Undici metri - Alti e bassi, la Signora torna sulla giostra. Fortuna che c'è il Pipita. Guai a sottovalutare il Benevento. Rientrano i lungodegenti, un nuovo Pjaca pronto a stupire

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
04.11.2017 01:57 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Alti e bassi, la Signora torna sulla giostra. Fortuna che c'è il Pipita. Guai a sottovalutare il Benevento. Rientrano i lungodegenti, un nuovo Pjaca pronto a stupire

La Juve ha gettato al vento la possibilità di qualificarsi pareggiando a Lisbona contro lo Sporting. Dopo la convincente prova di Milano i bianconeri sono tornati “sulla giostra”, offrendo una gara fatta di molte ombre e poche luci. Soprattutto la prima frazione di gioco è stata difficile. Di nuovo un approccio sbagliato, di nuovo un tempo giocato a ritmi blandi, di nuovo la difesa bucata e la necessità di rincorrere. Stavolta a salvare la Juve è stato il Pipita. Discorso qualificazione rimandato. Quello che emerge guardando certe partite della Juve sono i ritmi compassati, il gioco a volte è troppo lento, e questo quando accade rende l’azione  prevedibile. Ci si muove poco senza palla e per questo le squadre avversarie riescono a posizionarsi bene e a chiudere ogni linea di passaggio. Sono convinto che la condizione fisica migliorerà e che dopo la sosta per gli impegni della Nazionale la squadra ritroverà brillantezza. Torneranno anche gli infortunati di lungo corso.  Marchisio è già rientrato e si candida a riprendersi un posto a centrocampo. Howedes dovrebbe essere convocato già domani e forse disputare uno spezzone di gara, Pjaca forse potrebbe essere convocato domani ma di sicuro il croato rientrerà dopo la sosta e sarà una pedina importantissima. Da evidenziare come in settimana Allegri lo abbia provato anche da punta centrale. Ha disputato 50 minuti convincenti in amichevole giocando da punta centrale, una sorta di Vice-Higuain. Quello sarà il suo ruolo quando ci sarà il pienone sulle corsie e lì Marko avrà grandi possibilità di liberare il suo talento. Bentornato!    

La Juve domani ospiterà allo Stadium il Benevento. Una gara inedita, una gara strana per certi versi.  Sulla carta non ci dovrebbe essere partita …però…. Queste sono le classiche gare che nascondono insidie, perché i sanniti non hanno niente da perdere e ci tengono ad interrompere la serie di 11 sconfitte consecutive facendo risultato contro i pluricampioni d’Italia, per giunta in trasferta. Per il Benevento sarebbe qualcosa di unico. La Juve dal canto suo spera di festeggiare a dovere il suo 120esimo compleanno e scenderà in campo con una meravigliosa maglia dal sapore “vintage” disegnata per l’occasione. Allegri opererà un po’ di sano turn over contro la squadra di De Zerbi che parte sfavorita ma che la Juve non può permettersi di sottovalutare. Il pericolo è dietro l’angolo. Aspettiamoci minutaggio per parecchi che hanno giocato di meno.

Dopo le gare della Nazionale la stagione entrerà davvero nel vivo e lì ci vorrà la migliore Juve e una condizione fisica sicuramente più brillante. In fondo ci vuole poco a capirlo. Anche se hai grande tecnica la differenza la fa la velocità, se il gioco e lento e la manovra non è fluida, fai fatica a sbloccare le gare, se riesci invece a coniugare velocità e tecnica è tutto più semplice. Sono convinto che con il talento ed il materiale a disposizione di Allegri, migliorando anche la condizione fisica vedremo una Juve sicuramente più pericolosa. Non dimentichiamoci però una cosa: questa squadra nonostante i problemi, le amnesie difensive e la difficoltà (per dirla alla Allegri) di “restare connessa per 90 minuti”, è partita comunque forte, in fondo i due rigori sbagliati da Dybala spiegano i 3 punti di distacco da un Napoli che ha fatto un inizio di torneo da favola e bisogna sottolinearlo. Quindi ci andrei piano con le critiche. La Juve c’è e ci sarà fino alla fine……