LA LANTERNA VERDE - LA COPPIA DI HARVARD E LA JOYA RITROVATA… MA C’E’ UN DIFETTO!

25.10.2018 00:02 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - LA COPPIA DI HARVARD E LA JOYA RITROVATA… MA C’E’ UN DIFETTO!

Diciamola tutta subito: il Manchester United di oggi non è un top club. Lo Special One ha smarrito il suo “tocco magico”. I Red Devils hanno diversi ottimi giocatori in rosa ma non riescono a giocare da squadra. Tuttavia, nonostante non sia il Manchester United dei Beckham, dei Giggs e degli Scholes, resta una squadra di prestigio mondiale e, soprattutto, l’Old Trafford rimane lo stadio dei sogni, dove, solitamente, si finisce per perdere. La Juventus ha, invece, dato una lezione di calcio ai Red Devils. Un dominio assoluto, figlio di una fiducia nei propri mezzi da “grande squadra”. Anche Mourinho, nel post match, ha alzato bandiera bianca. “Hanno Bonucci e Chiellini come base della squadra che dovrebbero tenere un corso universitario ad Harvard per come difendono. Sono fantastici, assolutamente fantastici”, le parole dello Special One. Onestamente, come dargli torto… Bonucci e Chiellini hanno disputato una partita assolutamente perfetta. Due centrali esperti, puntuali e precisi. Non è un caso che, più volte, lo stesso Mourinho ha cercato di portare a Manchester il buon Bonucci (si sarebbe preso anche Chiellini, se non avesse già 34 anni). Due italiani dominanti, due stelle bianconere di caratura internazionale. E poi c’è la Joya. L’argentino, nelle ultime quattro gare di Champions League, ha segnato cinque reti (è arrivato a quota 10 in 28 gettoni nella massima competizione europea). In 150 presenze in maglia bianconera, è già a quota 73 gol. Perché qualcuno lo critica ancora? Cosa deve fare questo 24enne per convincere tutti che è di una pasta diversa rispetto a tutti gli altri? L’ho sempre difeso e continuerò a farlo. Paulo è un top player. Alla sua età fa già la differenza.

Appena diventerà anche continuo nel rendimento, salirà ulteriormente di livello. Massima fiducia in Dybala, un giocatore straordinario.
Tutti pazzi della Juventus, eppure c’è un difetto. Sembra una riflessione avventata, eppure anche questa spaziale squadra ha un limite. Quale? La mancanza dell’istinto da killer. Considerato l’assoluto dominio mostrato in campo in tutte le gare disputate ad oggi, in troppe occasioni (non solo col Genoa), i bianconeri non hanno, quando ne hanno avuto la possibilità, chiuso la pratica. Quando va in vantaggio, la Juventus si piace troppo. Gestisce il vantaggio, privilegiando il controllo del pallone alla ricerca di un’ulteriore rete che possa mandare al tappeto, definitivamente, l’avversario. Chiaramente, con una difesa tanto affidabile, è una soluzione logica ma, in Europa, si rischia troppo a trascinarsi le partite fino alla fine, lasciandole “aperte”… La squadra di Allegri può segnare gol a grappoli a chiunque. Ha un attacco atomico e una capacità di creare occasioni da rete eccezionale. Per quanto “inventa”, dovrebbe trovare la via della rete con più continuità. Sfortuna a parte, manca un pizzico di “killer instinct”. Dovesse perfezionare anche questo dettaglio, la Juventus diventerebbe ancor più straordinaria. Si sta parlando, ovviamente, del classico “pelo nell’uovo” ma, per vincere la Champions League, bisogna essere perfetti. Gli episodi sono decisivi e, quando si ha un solo gol di vantaggio, diventano ancor più pesanti ai fini del risultato finale…
Chiudo con un pensiero personale: perché si è parlato così tanto dell’orologio da 1,5 milioni di euro di Cristiano Ronaldo? Io, se fossi appassionato di orologi e potessi permettermi il top di classe, lo sfoggerei sicuramente. Ho letto di tutto. Riporto questo giudizio: “Uno schiaffo alla miseria. E poi scherza con il bimbo prima di entrare in campo”. Non commento neppure… Credo che l’invidia, come diceva mio nonno, sia una brutta bestia…