LA LANTERNA VERDE - DAGLI ERRORI SI IMPARA, MERCATO INVERNALE INTELLIGENTE!!! E PER GIUGNO…

01.02.2018 00:05 di Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - DAGLI ERRORI SI IMPARA, MERCATO INVERNALE INTELLIGENTE!!! E PER GIUGNO…

 

Arrivederci mercato, finalmente la “tortura” è terminata. In maniera ancor più marcata rispetto al passato, è stato un calciomercato povero, triste, impalpabile. Tantissimo fumo ma di arrosto, di quello buono, nessuna traccia, anzi, ad essere precisi, solo qualche fettina per aumentare esponenzialmente il senso di acquolina in bocca. In Inghilterra ci hanno dato dentro come fabbri, noi ci siamo massacrati, giorno e notte, su Politano (con tutto il rispetto per Politano). Bene, in questa edizione da incubo del cosiddetto mercato di riparazione, la Juventus si è comportata in maniera egregia. Negli anni passati, Marotta e soci si sono“divertiti” a mettere a segno colpi decisamente discutibili. Un esempio su tutti: Anelka!!! Ve lo ricordate? Gennaio 2013, Conte aveva necessità di un “puntero” per sostituire l’infortunato Bendtner ed ecco arrivare, dalla lontana Cina, il maturo francese. Normale che non vi venga in mente nulla di straordinario che riguardi Anelka, considerato che, a Torino, si è comportato come un modello studente Erasmus… Diciamolo, la Juventus, a gennaio, non ha mai fatto grandissimi colpi. Lo scorso anno venne ingaggiato Rincon, due anni prima i “comprimari” Matri e Sturaro. Nel 2014 altra punta, il rockettaro Osvaldo… Insomma, non proprio nomi da prima pagina…
Bene, questa volta la banda agli ordini di Marotta ha cambiato rotta. Nessun “colpo per far felice la piazza e i media” ma operazioni incentrate sul “talento”. Segniamoci questo nome: Leandro Fernandes. Olandese, nato nel giorno di Natale (del 1999), il ragazzino viene dipinto come un gioiello dal potenziale enorme. Centrocampista offensivo (dà il meglio di sé da trequartista), non dal fisico statuario (176 cm ma sono da verificare), sembrava destinato a vestire la maglia del Manchester City e, invece, l’ha spuntata la Juventus (ci ha messo lo zampino il solito Raiola). Un investimento per il futuro, la conferma che la società bianconera guarda al presente ma, ovviamente, anche agli anni avvenire. Un mix perfetto. Da un lato i vertici della Vecchia Signora coccolano quelli della vecchia guardia (dopo Barzagli, anche Chiellini ha fatto sapere che il rinnovo sarà una formalità), dall’altro allevano quelli che dovranno, un giorno, prendere il posto dei senatori di oggi… Ben venga allora il buon Fernandes, uno che, se capirà la mentalità bianconera, potrà fare tanta strada con la casacca della Juventus… Quella mentalità che Bentancur, giorno dopo giorno, sta assimilando con grande ardore. Oggi sarò a Vinovo proprio per intervistare l’ex Boca, un giovanissimo (ricordo che è nato nel 1997) che, ne sono certo, farà la felicità del popolo bianconero… 
Sempre in ottica “nati nel 1997”, un grande in bocca al lupo ad Orsolini. Ha scelto il Bologna per spiccare il volo, ha tutto per farcela. Lirola, altro 1997, ha deciso di cambiare aria. Ora è del Sassuolo che, per averlo, ha garantito, alla Juventus, ben sette milioni di euro. Bello parlare di giovani, nella speranza che diventino, presto, dei campioni ma, come detto, la Juventus ha il dovere di avere in rosa anche, e soprattutto, giocatori già affermati. Da un po’ di tempo a questa parte, sto osservando, con attenzione, Emre Can. Voglio sbilanciarmi: credo che Marotta faccia benissimo a ribadire di volere a tutti i costi questo teutonico dalle origini turche. A 24 anni è già in grado di fare, benissimo, molte cose sul terreno verde. Con Allegri a guidarlo, potrebbe davvero diventare un giocatore di livello internazionale. Credo che Klopp si stia mangiando le mani. Perdere uno con un potenziale del genere deve essere uno smacco per un allenatore del suo calibro, uno che ha sempre saputo valorizzare al meglio il talento dei propri giocatori… Stai tranquillo, caro Klopp, a Torino lo tratteranno con i guanti…