IL SANTO DELLA DOMENICA - STAVOLTA IL VAR AVEVA LE IMMAGINI...A CAGLIARI ARRIVANO TRE PUNTI PESANTISSIMI

10.04.2022 00:58 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - STAVOLTA IL VAR AVEVA LE IMMAGINI...A CAGLIARI ARRIVANO TRE PUNTI PESANTISSIMI
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Tiriamo tutti un sospiro di sollievo. Questa volta le immagini c’erano ed erano pure chiare. Come si faceva a non annullare il gol di Pellegrini? Il var fuziona. Evviva il var. Già, ma poi ci viene il dubbio: perché funziona quasi sempre in maniera unidirezionale? Ci hanno raccontato che nel contatto Bastoni Zakaria non si erano trovate fotogrammi chiari ( il tutto ovviamente poi smentito in pochissimo tempo) e sinceramente questo vale come una possente presa di giro per tutto il popolo juventino. A Cagliari abbiamo visto un’altra direzione arbitrale quantomeno discutibile. Non vogliamo entrare nelle polemiche, l’arbitro è da sempre l’alibi dei perdenti, ma oggettivamente dopo lo scempio di domenica scorsa anche stavolta qualcosa, anzi più di qualcosa, non ha funzionato.

La Juve tuttavia porta a casa tre punti pesantissimi in chiave quarto posto, in una gara spigolosa, iniziata male, con il gol di Joao Pedro, e che rischiava di incanalarsi in territori molto pericolosi dopo la rete annullata a Pellegrini. Stavolta gli uomini di Allegri non hanno perso la calma, e seppur non brillando, sono riusciti prima con De Ligt e poi con Vlahovic a completare la rimonta. Nel mezzo tante occasioni, e ancora diversi, troppi, errori in fase di finalizzazione. Ha convinto poco anche il ricorso iniziale al 442 “storto”, divenuto in corso d’opera 352. Non è un caso che Rabiot, in quella posizione, dopo la prestazione contro l’Inter sia tornato su livelli medio bassi, e che il centrocampo abbia sofferto la fisicità del Cagliari.

La vittoria è meritata, soprattutto per quanto visto nella ripresa, quando Vlahovic ha ricevuto qualche pallone migliore rispetto alla prima frazione di gioco. Dusan se innescato è micidiale, come ha dimostrato in occasione della rete del raddoppio. A larghi tratti, seppur manifestando una netta superiorità, la manovra della Juve è parsa poco fluida, con difficoltà nel servire il serbo. Lo spunto di Dybala ( uno dei pochi della sua gara) ha indirizzato una partita che la Juventus ha portato a casa puntellando il quarto posto.

Bello, significativo e struggente l’abbraccio tra Paulo e Dusan, cosi come significativa l’immagine che ha colto Dybala in panchina con lo sguardo perso nel vuoto immerso nei pensieri, come se in quel momento gli passasse davanti tutta a sua carriera in bianconero. E forse qualche amara riflessione sulla gestione del rinnovo. Tempo per tornare indietro non c’è, tempo per rimpiangere una storia che poteva e doveva finire meglio forse si…