IL SANTO DELLA DOMENICA - PER LA NOSTRA NAZIONALE SOLO APPLAUSI. JUVE: SI RIPARTE DAL "TUTTI PER UNO UNO PER TUTTI". SARRI E LA JUVE, DUE MONDI CHE NON SI SAREBBERO MAI DOVUTI INCONTRARE..

11.07.2021 00:45 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  PER LA NOSTRA NAZIONALE SOLO APPLAUSI. JUVE: SI RIPARTE DAL "TUTTI PER UNO UNO PER TUTTI". SARRI E LA JUVE, DUE MONDI CHE NON SI SAREBBERO MAI DOVUTI INCONTRARE..

Comunque vada a finire questa sera, la nostra Nazionale merita un grandissimo applauso. Mancini ha fatto un lavoro strepitoso con un gruppo dove a brillare non è stato il singolo, ma l’idea di gioco, di compattezza e di sacrificio. Molto bene , ripetiamo al netto di quello che accadrà in finale, anche i nostri. Chiellini ha dimostrato che se sta bene è ancora tra i numeri uno nel suo ruolo, oltre al gran carisma che conosciamo e del quale si sono accorti praticamente tutti, Bonucci ha guidato la difesa in assenza del capitano della Juve e ha completato il reparto a fianco di “ Giorgione”, Chiesa si è dimostrato devastante sia a partita in corso che dal primo minuto mentre a Bernardeschi dobbiamo riconoscere la grande personalità e freddezza in occasione del rigore calciato contro la Spagna. Bravi tutti davvero.

Ma da lunedi, finalmente si tornerà a parlare della Juve a 360 gradi, sia perché mercoledì riparte ufficialmente la stagione con il raduno della squadra, sia perché si entra nel vivo del mercato. Il primo appuntamento è quello che riguarda Locatelli. La trattativa è ben avviata, il Sassuolo gioca al rialzo, ma il giocatore ha già espresso la sua ferma volontà di andare a Torino. Carnevali se ne faccia una ragione. Il secondo step riguarderà Dybala. La Juve ha formalizzato l’offerta, rinnovo sino al 2025 a 10 milioni più bonus. L’ultima parola spetta all’argentino, ma a meno di clamorosi copi di scena, la firma arriverà.

Leggermente più complessa la questione Ronaldo. Il giocatore è in vacanza, Mendes, che è in Italia, ha in programma un incontro con i dirigenti bianconeri. Ad oggi non sono arrivate offerte ufficiali ( e neppure ufficiose) dunque stando cosi le cose Cr7 resterà ancora a Torino. L’importante però è che lo faccia senza mal di pancia. Non se li può permettere lui, non lo può permettere la Juve. Allegri, da quel che ci risulta, ha già parlato con il fuoriclasse portoghese. L’allenatore non ha alcuna preclusione nei confronti di Ronaldo, anzi, ma ha chiarito il concetto : serve un Cr7 motivato, desideroso di ripartire con la maglia della Juve e pronto ad accettare eventuali esclusioni e gestione delle forze. Si riparte dunque secondo il principio del “ tutti per uno uno per tutti” elemento che negli ultimi due anni è venuto meno per diverse circostanze.

Alcune delle quali ha spiegato ( ovviamente dal suo punto di vista) Maurizio Sarri. Frecciate e qualche macigno che si voleva togliere dalla scarpe rispetto alla sua avventura torinese. Quando i rapporti si chiudono in maniera traumatica la responsabilità è sempre da dividere in parti più o meno uguali, ma secondo il tecnico della Lazio, le colpe stanno tutte da una parte mentre per quanto lo riguarda non ci sarebbero stati né errori né gestioni sbagliate. Un capitolo ormai chiuso, con uno scudetto per il quale non gli sarà mai tolto il merito, ma la netta sensazione che i due mondi, quello di Sarri e quello della Juve, non si sarebbero mai dovuti incontrare.