IL SANTO DELLA DOMENICA- IL CAPOLAVORO VLAHOVIC CERTIFICA CHE LA JUVE E' TORNATA. E' PARTITO IL NUOVO PROGETTO..E NON FINISCE QUI..

30.01.2022 00:05 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA- IL CAPOLAVORO VLAHOVIC CERTIFICA CHE LA JUVE E' TORNATA. E' PARTITO IL NUOVO PROGETTO..E NON FINISCE QUI..

E’ bastato rialzare la testa sul mercato, con un colpo straordinario come quello di Dusan Vlahovic, per tornare a far paura. Nessun risultato ancora, nessuna vittoria, nessun effetto sul campo, ma tanto tanto rumore da parte di chi credeva che la Juve fosse sparita. E invece si è passati dal punto più basso degli ultimi anni, l’addio di Ronaldo il 28 di agosto, con la dirigenza, forse, presa in controtempo, all’arrivo nel mercato di gennaio dell’attaccante più forte e di prospettiva, Halland a parte, presente sul mercato. Un colpo di reni clamoroso, un’operazione alla “ vecchia Juventus “ accerchiamento dell’avversario, accordi raggiunti con giocatore e staff (con buona pace di chi si ostinava a raccontare favole secondo le quali i procuratori avrebbero fatto saltare l’affare) e una “ valigia" piena di soldi per Rocco Commisso, il signor ok, che non ci ha pensato due volte a lasciar partite l’attaccante.

Adesso toccherà a te caro Dusan. Sappi che ti aspetteranno critiche da chi fino a qualche settimana fa ti definiva il miglior attaccante, preparati perché agli occhi del mondo “ anti” diventerai non solo quello che “buca” la quarantena, ma il maggior giocatore sopravvalutato della storia recente. Consolati caro Dusan ci è passato prima di te un certo Cristiano Ronaldo, bollato da alcuni, appena sbarcato a Torino, “ un pensionato del pallone”. Hai già dimostrato un grande carattere, come piace a noi “gobbi” sfidando a suon di gol una piazza, Firenze, che ti aveva scaricato dopo le dichiarazioni del presidente Commisso. Hai dimostrato di essere uno di noi, volendo testardamente solo ed esclusivamente la Juventus.

Naturalmente poi sarà il campo, unico giudice supremo ed inappellabile, a certificare la riuscita dell’operazione, ma il talento, la forza, la potenza fisica, e l’istinto del bomber, nessuno lo può mettere in discussione, e questo vale sia con la maglia della Fiorentina, che con quella della Juventus.

Un passo in avanti lo dovrà fare anche l’allenatore. Adesso ha l’attaccante che gli mancava, il giocatore in grado di decidere le partite, e dunque ci aspettiamo una squadra maggiormente propositiva e più votata alla fase offensiva. L’arrivo di Vlahovic consentirà di liberare Morata, che tornerà a fare ciò in cui riesce meglio e cioè la seconda punta, ma permetterà anche a Dybala di non portare sulle spalle il peso dell’attacco bianconero. Certo, Paulo dovrà sciogliere il nodo rinnovo, il segnale arrivato dalla proprietà è chiaro: si investe pesantemente sui calciatori di talento, il nuovo progetto è partito, nella logica però di un abbassamento degli ingaggi, almeno in questa fase. Toccherà all’argentino decidere se rinnovare matrimonio con una Juve che ha rialzato prepotentemente la testa, oppure se imbarcarsi in avventure diverse e con minori certezze

Finita qui? No, e lo abbiamo tenuto volutamente in conclusione: in questo gennaio incredibile la Juve è ad un passo pure da Zakaria, forte centrocampista svizzero, elemento in grado di dare fisicità , ordine ed equilibrio all’intero reparto. Un altro colpo fondamentale che anticipa la concorrenza di Liverpool e Bayer Monaco. Che ne dite, la Juve è tornata? Assolutamente si, ma non ditelo troppo forte, gli effetti collaterali per qualcuno potrebbero essere devastanti, sempre in attesa del campo…..