Libero - Inter, si blocca il "processo di juventinizzazione"

Come non detto. Quando sembrava tutto fatto per Michelangelo Rampulla e Giampiero Ventrone nello staff di Gian Piero Gasperini all’Inter, è arrivato il contrordine della società milanese, restia a concedersi di nuovo alla singolare sindrome post-Calciopoli, affidarsi cioè a illustri ex della Signora per tornare competitivi. Che a influire sia stato il diffuso e strisciante parere negativo dei sostenitori interisti è ipotizzabile. Di sicuro, l’input al “no” per i due possibili ingressi nel club arriva direttamente dall’alto. Il problema riguardava soprattutto il loro ingombrante passato agli ordini della Triade. Rampulla è stato per anni il secondo portiere bianconero alle spalle di Peruzzi, mentre Ventrone è stato il preparatore atletico della Juve di Lippi, metodi di allenamento da sergente di ferro dei marines e coinvolto nell’inchiesta del procuratore Guarinielllo su calcio e doping (risoltasi in nulla di fatto perché il fatto non sussiste). Non certo caratteristiche positive per il popolo nerazzurro.

Dunque l’Inter ha voluto mantenere inalterati alcuni ruoli, in particolare quello di Stefano Rapetti, preparatore atletico dal 2009 e ben voluto da tutto lo spogliatoio, uomo di fiducia nelle gestioni Mourinho e Leonardo. Come allenatore dei portieri rimane Alessandro Nista, grande amico e stimatissimopure da Gigi Buffon, che grazie ai suoi consigli ai tempi del Parma è diventato il numero uno. Con Rapetti e Nista rimangono al proprio posto l’allenatore in seconda, Beppe Baresi (collante tra la società e la squadra), e Daniele Bernazzani, figure storiche e che godono di grande fiducia in seno alla società. Gasperson avrà naturalmente il contributo di alcuni suoi “favoriti”. Uno è il fido scudiero Bruno Caneo, con lui fin dal 2006 in tutto il periodo genoano, che lavorerà nello staff tecnico come osservatore (quello che faceva Villas Boas per Mourinho). L’altro è Luca Trucchi, “match analist”o più semplicemente “tattico”ma pure con competenze per l’aspetto della preparazione atletica. Dunque il processo di “juven - tinizzazione” dell’Inter si blocca sul nascere: Gasperini ha accettato di buon grado le decisioni della società nerazzurra, sa di avere tra le mani una grande opportunità e intende non commettere errori in partenza.