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Ruben Olivera: "Juve non fare brutte figure, Ballardini è l'uomo salvezza. Scamacca piccolo Ibra. Bentancur? Deve essere titolare fisso. E sull'augurio a Pirlo..."

13.01.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Ruben Olivera: "Juve non fare brutte figure, Ballardini è l'uomo salvezza. Scamacca piccolo Ibra. Bentancur? Deve essere titolare fisso. E sull'augurio a Pirlo..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero e doppio ex della sfida col Genoa, Ruben Olivera, per parlare approfonditamente dell'ottavo di finale di Coppa Italia e non solo:

In genere le sfide di Coppa Italia sono particolari perché gli allenatori possono fare un po' di turnover. Che Juve-Genoa sarà a tuo avviso?

"Penso non sarà una partita semplice, c'è l'occasione di poter far rifiatare qualcuno ma Pirlo dovrà stare attento chi metterà in campo. Perché se dovesse scendere in campo una squadra troppo debole, rischi di fare una brutta figura. Il Genoa, invece, verrà a Torino per fare una bella partita".

Il Genoa è cambiato molto con l'arrivo di Ballardini, sembra davvero un'altra squadra.

"Mi aspettavo un cambio così repentino, perché conosco bene Ballardini che è stato il mio allenatore al Genoa nel 2011. E' l'uomo della salvezza, c'è sempre un motivo per cui lo chiamano quando le cose non vanno bene. Il mister conosce l'ambiente, è bravo a rasserenare e tranquillizzare la squadra, in più è molto pratico nei concetti di gioco. Gli ultimi risultati, infatti, sono a suo favore".

Ci sono molti giovani interessanti, ad esempio Shomurodov che nelle ultime settimane sta trovando continuità. Se dovesse giocare, sarà il più pericoloso degli ospiti?

"Penso di sì, è un giocatore che mi piace molto. Ha tanta forza fisica, gioca bene di squadra e si vedono chiaramente le sue grosse potenzialità. Lui è uno di quei ragazzi che arrivava da tutto un altro contesto, sicuramente ha fatto fatica ad adattarsi nei primi mesi in Italia. Riprendendo il discorso di prima, è molto importante trovare un allenatore pratico che preferisce la semplicità agli schemi troppo complessi".

Che cosa ne pensi di Scamacca? Sarebbe adatto alla Juventus?

"Sono rimasto sorpreso dalle sue qualità, lo seguo da quando giocava lo scorso anno ad Ascoli e lo si può definire l'attaccante moderno per eccellenza perché dispone di potenza e tecnica. E' un piccolo Ibrahimovic. Per la Juventus, che guarda sempre ai giovani italiani, sarebbe un ottimo acquisto in un reparto in cui manca un quarto centravanti. Penso abbia bisogno di continuità, vedremo come giocherà le prossime partite".

Non sei il primo che lo accosta ad Ibrahimovic, anche ad Antonio Nocerino nell'intervista che ci aveva rilasciato la scorsa settimana ricorda molto il suo ex compagno di squadra.

"Sì, perché è un giocatore in grado di giocare a calcio. E per il fisico che possiede, è davvero molto dotato dal punto di vista tecnico. Non è facile trovare un attaccante forte sia di testa che di piede".

Quindi per il posto di quarto attaccante, la Juventus dovrebbe preferire la gioventù all'esperienza?

"Se dovesse arrivare il giovane oppure il più esperto, tutto dipenderà da come si adatterà in una società come la Juventus. E non è semplice. Però se fossi in un dirigente bianconero, opterei per un giocatore come Scamacca in modo, così, da avere l'attaccante per il futuro. Anche se non dovesse trovare molto spazio in questa stagione, sicuramente riuscirebbe a farsi più spazio nei prossimi anni. L'età in tal senso lo aiuta tanto".

Un giovane che sta trovando poco spazio è Kulusevski, che cosa pensi di lui?

"Ha uno strappo non indifferente quel ragazzo, i difensori faticano a contenerlo nonostante lui non sia piccolo di statura. Frequenta la miglior scuola d'Italia, Dejan è lo studente che ambisce ad ottenere il diploma a fine anno. Una volta che lo avrà in mano, inizierà a diventare ancor più un punto fermo per questa Juventus".

Nonostante qualche critica ricevuta, ti sta convincendo Bentancur?

"Sono un po' di parte, a me Rodrigo piace troppo. E' un po' come Valverde nel Real Madrid, il centrocampo soffre davvero tanto la sua assenza. In questa zona di campo deve essere il titolare fisso. Meglio a tre? In realtà lo vedo benissimo a due, perché gestisce i ritmi della partita ed è colui che riesce a far uscire in maniera pulita la squadra. Anche i difensori si fidano di più ultimamente. A tre, invece, si deve un po' più sacrificare in zona offensiva, non è un ragazzo che attacca molto la porta. E infatti preferisce mandare in porta i compagni piuttosto che se stesso".

Poteva fornire assist preziosi a Suarez, invece lo sta facendo con Morata. Eri convinto che lo spagnolo facesse così bene?

"Ho sempre saputo fosse un buon attaccante, ma il suo rendimento è davvero sopra le righe. E' un giocatore che è mancato molto per caratteristiche a questa squadra, ho letto che questa sera potrebbe essere titolare ed è un bene averlo nuovamente a disposizione. Sarà molto importante per la Champions a febbraio".

Mentre parliamo di Juventus, ammetti che avresti voluto esserci anche tu lì in mezzo.

"Mi hai scoperto (ride ndr), sarebbe stato bello poter innescare Ronaldo, Dybala o Morata. Qualche analogia c'è, visto che anche la mia Juve giocava con due centrocampisti e aveva due ali pure. Chiesa? Lo vedo sul pezzo e voglioso di far sempre meglio. Ha avuto un impatto maggiore rispetto a Bernardeschi che ultimamente è calato. Speriamo continui davvero così".

Domenica sera ci sarà il derby d'Italia, che partita sarà?

"Sarà una partita intensissima per entrambe le partite, non vedo l'ora di poter assistere a questo grande evento. Se la Juventus dovesse vincere una partita così importante, il segnale che manderebbe alle altre sarebbe ancor più forte delle precedenti vittorie. Speriamo davvero in bene, a parte che sono molto fiducioso per la Champions. Pirlo, poi, è molto carismatico e l'idea che vinca all'esordio come ha fatto Zidane sarebbe davvero fantastico. Se non dovesse accadere questo, l'idea del decimo scudetto di fila non è male. Sarebbe un qualcosa di storico, ancor di più di quanto non già fatto".

Si ringrazia Ruben Olivera per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.