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Porrini sicuro: "La priorità è Zaniolo, su Dybala d'accordo con la dirigenza, Allegri? Rimane perché si chiama così, tutto pesa in funzione del rapporto economico..."

15.04.2022 11:45 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Porrini sicuro: "La priorità è Zaniolo, su Dybala d'accordo con la dirigenza, Allegri? Rimane perché si chiama così, tutto pesa in funzione del rapporto economico..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore bianconero campione d'Europa e del mondo con la Juventus, Sergio Porrini, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com parla degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

La Juve cercherà di sfruttare al meglio l'impegno casalingo con il Bologna. Come la stai giudicando nell'ultimo periodo?

"Ha cambiato rotta da gennaio in poi, se avesse ottenuto i tre punti con l'Inter come avrebbe meritato oggi si parlerebbe di una squadra ad un passo dalla prima e in lotta per il titolo. A dicembre era ad oltre quindici lunghezze, sembrava da pazzi anche soltanto sperare in una cosa del genere. Le partite sono state vinte non giocando benissimo in campionato, ma è uscita male in Champions League. La stagione non è delle migliori".

La dirigenza sembra ugualmente contenta del lavoro di Allegri, è l'allenatore giusto per continuare la crescita che i bianconeri si aspettano già a partire dalla prossima stagione?

"Non si discute la bravura di Allegri, ci ha messo un po' più del previsto per arrivare a determinati risultati. Onestamente, mi aspettavo molto di più dalla rosa di inizio stagione. Penso che alla fine il nome conti sempre, lui aveva lasciato un ricordo vincente nei cinque anni alla Juve. E qualsiasi fosse stato l'esito di questa stagione, anche negativo, si sarebbe parlato di un periodo di transizione. Se rimarrà perché convinti che arriverà il miglioramento, allora anche Pirlo meritava rimanere per i trofei conquistati e per il gioco che si stava iniziando a vedere".

Però a Pirlo, come ben sai, la seconda chance non è stata data, al contrario di ciò che accadrà con Allegri salvo clamorosi colpi di scena.

"Secondo me rimane perché si chiama Allegri, altrimenti avrebbe potuto rischiare l'esonero dopo l'eliminazione con il Villarreal. Il campionato lo sta mettendo apposto negli ultimi mesi, c'è una semifinale di Coppa Italia da giocare con la Fiorentina che è in un ottimo momento. Tutto pesa in funzione del rapporto economico che c'è tra la società e l'allenatore".

La società, a tuo parere, si è comportata bene con Dybala?

"Le sue qualità tecniche non si discutono, quando è in condizione può cambiare l'esito di una partita. Purtroppo è stato vittima di infortuni e di tanti alti e bassi, questo ha condizionato non di poco le sue prestazioni. E' stato molto altalenante. Il rinnovo alle cifre che vuole il calciatore è difficile, è giusto che la società metta sul piatto della bilancia tutto ciò che è avvenuto negli ultimi anni. Personalmente mi trovo d'accordo con la scelta della dirigenza".

E c'è un altro big che non ha ancora rinnovato, o meglio lo ha fatto ma non alle condizioni iniziali di partenza. La perdita di Cuadrado sarebbe anche più grave di quella di Dybala?

"Per me sì, sarebbe pesante perdere un giocatore come Cuadrado. In campo ha dimostrato di essere imprescindibile, è uno dei pochi rimasti in Italia in grado di creare la superiorità numerica. E' imprevedibile, le sue prestazioni sono sempre state costanti e all'altezza di una squadra come la Juve. Non mi piace il paragone tra i due calciatori, però la differenza vista sul campo è stata molto evidente. Io lo rinnoverei subito, senza pensarci".

Che ne pensi del discorso scudetto? La Juve potrebbe essere ancora in corsa?

"La matematica non la condanna ancora, per di più ci può essere una piccola speranza vedendo gli ultimi risultati di Milan e Napoli. I sei punti di distacco non sono tantissimi, la cosa positiva è che riesce a portare a casa delle partite in cui non esprime un gran calcio. E lo fa contro quegli avversari con cui le prime tre della classe fanno fatica. Le prossime due giornate saranno molto interessanti: se la Juve dovesse vincere entrambe le sfide e le altre perdono terreno, allora si riaprirebbe tutto".

Zaniolo ieri è stato devastante in Conference League, si parla anche di Pogba e Milinkovic-Savic per il centrocampo e in difesa è sempre forte il nome di Rüdiger. Chi ti piacerebbe vedere a Torino?

"Bisognerà capire che cosa sta cercando la società, ho letto di Rüdiger ma anche il nome di Bremer è molto stuzzicante. L'unico dilemma è vedere come rende in una difesa a quattro, perché giocare a tre è un'altra cosa. Per me chi ha delle qualità pazzesche è Zaniolo, sta dimostrando grande forza e se sta bene può fare la differenza. Per la Juve dovrà essere la priorità. E anche Pogba sarebbe un grande acquisto".

Più il francese che il serbo?

"Sì, anche se sono due giocatori fortissimi. Pogba, però, mi sembra un po' appagato, in campo sembra far trasparire quella sensazione di malessere che prova nel Manchester United. Milinkovic-Savic è molto importante, ma forse sembra aver perso qualcosa rispetto a tre anni fa. Bisognerà prendere uno dei due, poiché il centrocampo va rinforzato".

Si ringrazia Sergio Porrini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.