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Pedro da Cunha (Maisfutebol): "Sorpreso dalla scarsa qualità dell'andata, la Juve attaccherà e il Porto segnerà in contropiede. Chiesa meglio di suo padre, CR7 è da vent'anni che vince da solo. E sulla formazione..."

09.03.2021 17:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Pedro da Cunha (Maisfutebol): "Sorpreso dalla scarsa qualità dell'andata, la Juve attaccherà e il Porto segnerà in contropiede. Chiesa meglio di suo padre, CR7 è da vent'anni che vince da solo. E sulla formazione..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega di Maisfutebol e da sempre molto vicino alle vicende di casa Fc Porto, Pedro Jorge da Cunha, per parlare della partita di questa sera e non solo:

A tuo parere, il Porto arriva nel momento giusto per sfidare la Juventus?

"È molto difficile da dire. Il Porto ha vissuto un momento molto positivo fino all'inizio di febbraio, poi hanno accumulato un enorme distacco dallo Sporting per tre pareggi di fila in campionato. È stato molto difficile da affrontare. Oltre a ciò, la squadra è stata battuta in casa dal Braga ed è stata eliminata in Coppa del Portogallo. Ci sono arrivate informazioni secondo cui Pepe, Mbemba, Corona, Zaidu erano davvero al limite. L'unica notizia positiva maturata nelle ultime settimane è stata la vittoria contro la Juventus".

Da quando la competizione si chiama Champions League, il Porto in quattro sfide è riuscito a conservare il 2-1 in sole due occasioni. E' una squadra che sarà in grado di gestire un vantaggio così importante contro la Juventus?

"C'è da dire che il Porto del campionato non è quello visto in Champions League. O, per essere più precisi, non è il Porto delle 'partite davvero difficili'. A Manchester, tanto per fare un esempio, la squadra ha giocato con tre difensori centrali, è stata una sorpresa perché Sergio Conceição non aveva mai giocato così prima. A Torino penso che il Porto sarà molto aggressivo, provando a bloccare i centrocampisti e Ronaldo per poi provare tutto con la velocità di Moussa Marega e l'abilità tecnica di Jesus Corona. Credo che la squadra giocherà solo con due difensori centrali perché Mbemba e Pepe sono alle prese con problemi fisici. Dovrebbero esser titolari, ma non è ancora del tutto sicuro la loro presenza".

Quindi che formazione vedremo a Torino?

"In porta ci sarà Marchesin; difesa a quattro con Manafá, Pepe, Mbemba (o Diogo Leite in alternativa) e Zaidu, a centrocampo Corona, Uribe, Sérgio Oliveira, e Luis Díaz, ci sarà Otávio dietro a Marega. Mi aspetto di vedere Taremi, attaccante molto importante, in panchina pronto a subentrare a partita in corso- È importante dire che Mbemba, Pepe e Corona vengono da infortuni, quindi non so se saranno al meglio".

La Juve allo stadio Do Dragao non ha brillato per niente. Ti aspettavi una prestazione così negativa?

"No, è stata una sorpresa vedere così male una squadra molto forte. Ma il Porto è una grande squadra europea e di grande esperienza, il club ha vinto due volte la Coppa dei Campioni, due volte la Coppa UEFA e ottiene sempre dei buoni risultati nel calcio europeo. La più grande differenza tra i club è il budget e la qualità del campionato nazionale, però i dragões sono tra le più importanti compagini in Europa al di fuori dei campionati «big 5». Quindi, vincere in casa contro qualsiasi squadra è del tutto normale: Bayern, Chelsea, Barcellona sono tra le formazioni sconfitte al Do Dragao. La sorpresa più grande è stata, è vero, la scarsa qualità della Juventus e non la buona qualità dei padroni di casa".

La vittoria contro la Lazio e il recupero di giocatori importanti come Bonucci, Cuadrado e Arthur hanno cambiato la squadra. In che modo la Juventus farà più paura?

"Ho assistito a 9/10 partite della Juventus in questa stagione, giocano sempre con lo stesso stile. La rosa è così buona, così forte, che Pirlo può scegliere senza problemi un ottimo undici titolare. Per come vedo il calcio, solo due giocatori sono davvero sopra gli altri: Cristiano e Dybala. E mi piace molto il calcio di Kulusevski, il futuro dirà che tipo di giocatore sarà".

Cristiano Ronaldo vive per queste grandi notti, ma c'è Chiesa che è davvero in ottime condizioni. Insomma, chi è il più temuto tra i bianconeri?

"Da portoghese, devo dire Cristiano. Lo guardo da quasi 20 anni vincere partite, a volte da solo. Sergio lo conosce molto bene, ma è impossibile dire che sarà controllato a pieno. Il Porto, però, è in grado di poter segnare sempre e ovunque. Cristiano, certo, ma Chiesa è un ragazzo molto interessante. Forse anche meglio di suo padre, dovrei dire".

Juve o Porto, quale è il tuo pronostico?

"Lasciami dire Porto. Prevedo una partita con alto possesso palla per la Juventus, che proverà ad attaccare sin dall'inizio. E il Porto segnerà in contropiede. La squadra portoghese ama giocare così e ha abbastanza cuore e anima per affrontare la sofferenza".

Si ringrazia Pedro Jorge da Cunha per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.