Pauluzzi (L'Equipe) presenta il Psg: "Galtier simbolo del cambio di rotta, la mentalità è differente. Il punto debole è Donnarumma! E sul risultato finale..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega dell'autorevole quotidiano transalpino L'Equipe, Valentin Pauluzzi, per parlare approfonditamente di Psg-Juve e non solo:
Il Psg vince e convince, a differenza di una Juve che zoppica ancora sotto il punto di vista del gioco. Che partita ti aspetti questa sera?
"Nonostante le due partenze completamente differenti, mi aspetto comunque una partita molto equilibrata. E' un'altra competizione, l'approccio è diverso e non bisognerà molto affidarsi a quanto abbiamo visto in campionato. Per i bianconeri, a mio parere, non sarà un bagno di sangue come più di qualcuno sta pensando in questo momento".
Per la Juve è stata una settimana di alti e bassi, visto che aveva convinto con la Roma ma non si è ripetuta con Spezia - seppur vincendo - e Fiorentina. A Parigi che idea si sono fatti della squadra di Allegri?
"Fin qui nessuna squadra italiana ha fatto un filotto pieno in campionato, e per la Juve c'è la scusante di aver cambiato molto durante l'ultima campagna acquisti. Sta funzionando poco in attacco, ma la difesa lavora bene ed è la cosa più importante in questo momento visto l'avversario che si troverà di fronte questa sera. Ho visto un Perin in grande spolvero a Firenze, sta sostituendo alla grande Szczesny. Questa sfida arriva un po' troppo presto per i bianconeri, ma è sempre una squadra molto rispettata in quel di Parigi".
A proposito di Psg, quali sono le principali differenze notate rispetto allo scorso anno? In che modo Galtier sta facendo meglio di Pochettino?
"Galtier è un allenatore più carismatico di Pochettino, non sta facendo chissà quale rivoluzione ma è arrivato con idee molto chiare. Lui è il simbolo di quel cambio di rotta voluto dai dirigenti del Psg, è finita la pacchia e ora vogliono dei comportamenti giusti. E' la mentalità ad esser cambiata, non i giocatori che più o meno sono rimasti gli stessi. L'obiettivo non troppo dichiarato è chiaramente la Champions League".
Il Psg ha qualche punto debole? Dove è più vulnerabile?
"Forse è brutto da dire, ma il punto debole del Psg è a mio parere Donnarumma. E' un grande portiere, senza ombra di dubbio, ma in ogni partita concede sempre qualcosa all'avversario. Se uno è bravo a sfruttare questa opportunità e poi a resistere, può riuscire a portare a casa il risultato".
Come finirà? Te la senti di fare un pronostico?
"Vincerà il Psg, ma il risultato sarà più equilibrato di quanto possiamo immaginare adesso. C'è un po' troppo disfattismo intorno alla Juve, la comunicazione di Allegri non aiuta ma è una persona molto astuta. Ha rilasciato quel tipo di dichiarazione in maniera furba per distogliere l'attenzione, per me farà una partita gagliarda".
Si ringrazia Valentin Pauluzzi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.