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Michela Franco: "Juve pazzesca, la forza è il blocco italiano. Guarino e Giuliani perdite importanti, gioco di Montemurro come quello di Guardiola. E su Bonansea..."

26.05.2021 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Michela Franco: "Juve pazzesca, la forza è il blocco italiano. Guarino e Giuliani perdite importanti, gioco di Montemurro come quello di Guardiola. E su Bonansea..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la calciatrice attualmente alla Riozzese Como e con un passato recente (dal 2017 al 2020) alla Juventus Women, Michela Franco, per parlare delle bianconere e non solo:

Come è andata l'esperienza a Como?

"Personalmente posso dire di esser felice perché qui sono riuscita a rimettermi in gioco, alla Juve infatti non avevo avuto molta continuità. Sul lato umano sono contenta, sul lato sportivo sono un po' amareggiata e dispiaciuta per il fatto di non aver centrato la promozione. Avevo già fatto un campionato di Serie B, ora è davvero molto più competitivo rispetto a qualche anno fa. Penso che questa lezione servirà, c'è giusto qualcosa da aggiustare e poi il Como può ambire a raggiungere la massima categoria. Ci sono tutte le potenzialità per farlo".

Quale sarà il tuo futuro? Hai già deciso che cosa fare?

"Onestamente, non ho ancora deciso quale sarà il mio futuro. Ci sono un po' di cose in ballo, ma per il momento preferisco concentrarmi sull'ultima settimana della stagione. Non è detto che rimanga, ma nemmeno che andrò via".

Parlando di Juventus, hai avuto modo di seguire le tue ex compagne?

"Le mie compagne sono state pazzesche, le definisco ancora così anche se sono ex per il legame profondo che esiste. A mio parere, Rita Guarino ha avuto il merito di far crescere molte giovani. I risultati ottenuti nel corso di questi anni sono stati importanti, poi quest'anno è stato senza parole quel che hanno combinato in campionato. Le altre squadre la potranno eguagliare, ma non superare. La forza è la società, gli obiettivi che cercano di raggiungere, le strutture che possiedono. Purtroppo quando esci dalla bolla Juventus, capisci e apprezzi davvero le cose che ci sono".

L'epilogo è stato vincente sul campo, ma l'ambiente è rimasto scosso dalle ultime partenze. Una su tutte, quella di Rita Guarino.

"E' una grossa perdita, Rita ha lasciato qualcosa in ognuno di noi e, come dicevo, le giovani sono migliorate tantissimo. L'esempio è lampante è Arianna Caruso: al primo anno non era come oggi. Lei è brava a metterti a tuo agio, a migliorare le tue debolezze, ad insegnarti come far bene. L'ho visto su di me, appena arrivata alla Juve mi ha provato come difensore centrale ed oggi a Como ricopro quel ruolo. Per me un cambio di rotta è corretto, gli allenamenti e i metodi diversi faranno molto bene a questa squadra. Anche se non so chi verrà".

Prima di parlare dell'allenatore, anche Laura Giuliani non sarà più del gruppo storico bianconero. Che ricordi hai di lei?

"Un fenomeno, sarà un'altra perdita importante per questo gruppo. Laura nel corso degli anni ha garantito davvero tanti punti alle bianconere. C'è un ricordo, indelebile, a cui ripenso spesso: durante la finale scudetto del primo anno con Brescia, lei non stava bene fisicamente ed eppure è voluta scendere a tutti i costi in campo. E' i risultati si sono visti in partita. Conosco bene la Juve, per me saprà come rimpiazzarla".

Conosci Joe Montemurro? E' lui uno dei papabili a sostituire Guarino.

"Sì, lo conosco per via della tournée che abbiamo svolto qualche anno fa a Londra. Ero rimasta impressionata dall'Arsenal e dal modo di giocare, contro di loro la palla era uscita forse un paio di volte. Il suo gioco si basava molto sul possesso prolungato di palla, grandi verticalizzazioni e rapidità di movimenti. Forse, per farvi capire meglio, il suo stile è come quello di Guardiola. Se dovesse arrivare lui, la Juve cambierà in positivo".

Però quali ulteriori stimoli potrebbe avere la Juventus? La squadra maschile ha provato a cambiare, ma non ci è riuscita.

"Uno stimolo è sicuramente la persona nuova che verrà, poi ci saranno degli innesti nuovi che arricchiranno il gruppo storico. Penso che la Juve cercherà delle giocatrici sul modello di Hurtig, brave e già esperte in ambito europeo. La Juve vorrà fare meglio in Champions, bisogna dire che nelle ultime due anni ha affrontato Barcellona e Lione che non sono due squadrette".

E il possibile addio di Bonansea come lo commenti?

"Non immagino Barbara con una maglia diversa da quella bianconera. Se dovesse andar via, sicuramente lo farà per un'offerta irrinunciabile. Non è una persona che andrebbe via dalla Juve per una occasione banale. Ho visto che ha cambiato il procuratore, per me potrebbe andar all'estero".

Come si può ridurre il gap con questa Juventus che in campionato non ha fatto solo l'en plain, ma ha stravinto nettamente tutti gli incontri?

"La forza della Juve è il gruppo storico delle italiane, non me ne vogliano le altre squadre. Il blocco che gioca in nazionale è determinante per i successi, ma chi è arrivato dall'estero ha sempre fatto la sua figura. Il lavoro del direttore Braghin e del suo staff, sotto questo aspetto, è davvero impressionante. Il Milan, quest'anno, ha fatto un bel campionato, non si può dire nulla a chi ha perso solo le sfide con la Juve. E anche il Sassuolo è stato bravo, i 50 punti conquistati sono il record storico per il club. La crescita dovrà essere continua, soltanto così potranno ambire a vincere".

Si ringrazia Michela Franco per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.