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Mazzia sul ko con l'Inter: "Triste e amareggiato, ho pensato di cambiare canale dopo 10'. Allegri? Perché prendersela con lui, quando a mancare è la società?"

27.04.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mazzia sul ko con l'Inter: "Triste e amareggiato, ho pensato di cambiare canale dopo 10'. Allegri? Perché prendersela con lui, quando a mancare è la società?"
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"Sono molto amareggiato, la Juventus non ha proprio giocato a calcio. Complimenti all'Inter, ha meritato il passaggio del turno". Pensieri e parole di Bruno Mazzia, ex giocatore bianconero dal 1959 al 1962 e dal 1964 al 1966, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza la cocente eliminazione dalla Coppa Italia e non solo:

Oltre all'amarezza, dalle tue parole si percepisce anche un po' di tristezza.

"E' triste, perché la prestazione è uguale a quelle dell'ultimo periodo. Forse chi è sceso in campo si è lasciato influenzare da quanto si sta vivendo fuori dal campo, specialmente quanto scritto dai giornali. L'unico che ha provato a giocare è stato Rabiot, a differenza degli altri che latitavano. La Juve è mancata nei suoi giocatori migliori: dove erano Chiesa e Di Maria? Perché è stata inserita la punta nella ripresa ed è uscito chi doveva fargli arrivare i cross? Dopo aver visto i primi dieci minuti di gioco, in cui la squadra attendeva e spazzava lungo, ho pensato di cambiar canale".

La Coppa Italia è ormai sfumata, ma resta da vincere l'Europa League. Volendo provare a guardare il bicchiere mezzo pieno, possiamo dire che è meglio uscire con l'Inter che con il Siviglia?

"La Juve non deve fare questi ragionamenti, è sempre stato un club ambizioso e voglioso di vincere tutto. Non la riconosco più, è diversa dai miei tempi".

I tifosi, specialmente sui social network, sono imbestialiti con Allegri e i giocatori. Pensi che ci sarà una rivoluzione a fine stagione, in cui a saltare potrebbero essere diverse teste?

"E' ormai qualche anno che, a questo punto della stagione, facciamo questo discorso. Allegri ha le sue responsabilità, ma perché prendersela con lui quando a mancare è la società? La Juve dei miei tempi, e quella che poi ha vinto nel corso degli anni, era formata da ottimi dirigenti. Onestamente è già dai tempi dell'acquisto di Ronaldo che non vedo più solidità e competenza. E' da qui che bisognerà partire, poi a cascata si potrà parlare dell'allenatore, dei giocatori e di tutti gli altri".

Domanda secca: credi nel secondo posto e nella vittoria dell'Europa League?

"Sì, perché bisogna sempre esser tifosi".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.