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Marco Venditti: "Pirlo riuscirà è un predestinato, il gap tra Juve e Inter si è ridotto, su Higuain, Dzeko e l'attacco..."

27.08.2020 10:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marco Venditti: "Pirlo riuscirà è un predestinato, il gap tra Juve e Inter si è ridotto, su Higuain, Dzeko e l'attacco..."

Marco Venditti, noto giornalista bianconero, direttore Signora Mia e BSO Channel che ha parlato ai microfoni di tuttojuve.com

Come ti è sembrata la conferenza di Andrea Pirlo, cosa ti ha colpito di più delle sue parole?

L'avvento di Andrea Pirlo allenatore ha destato molte emozioni ed altrettante riflessioni. Le emozioni sono legate all'importanza del personaggio e delle gesta espresse in campo. il suo carisma e il suo indiscusso passato parlano da sole. Andrea Pirlo rappresenta l'eccellenza italiana, quella dei fuoriclasse, qiella.dei fantasisti in grado di "inventare". Andrea Pirlo entra di diritto nel ghota dell'eccellenza italiana,  esempio e punto di riferimento per le generazioni a seguire come lo sono stati Rivera,Mazzola, Baggio,Del Piero.

Le perplessità legate alla scelta sono focalizzate sull'esperienza che non è ancora nel bagaglio del bresciano. Presentazione in pompa magna come allenatore della under 23 e poi catapultato in prima squadra dopo la delusione di Champions: questo aspetto è sicuramente quello che ha destato più clamore. Il mio personale parere unito a forte convinzione è rappresentato dal fatto che lui, come qualcuno ha detto, può essere un "predestinato". Chi lo ha avuto da giocatore ha capito e percepito doti di allenatore/organizzatore in campo. Marcello Lippi, durante il mondiale vinto, parlava spesso con Pirlo e a lui affidava le direttive della squadra quando dalla panchina non riusciva a farsi sentire. Andrea Pirlo riuscirà sicuramente.

Dalla conferenza stampa di Pirlo sono emersi molti segnali positivi. Inizio col dire che la forma espressa al cospetto dei giornalisti presenti e poi la pacatezza, ormai insita nella sua natura sono questi gli elementi che piacciono alla Juve.  L'esposizione degli argomenti e dei propri pensieri hanno convinto tutti. Una frase su tutte? " Se perderemo palla faremo di tutto per riconquistarla velocemente". E poi:" C'è necessità di riportare quella tranquillità persa". Da queste due dichiarazioni penso che si possa capire ancora più la grandezza di questo campione.

La Juventus ha dato l'addio a Gonzalo Higuain, la reputi una scelta giusta?

La bella storia di Gonzalo Higuain sembra giunta al termine. Una sommatoria di motivazioni hanno decretato questa decisione. Al di là delle soddisfazioni che il Pipita ci ha regalato credo che il suo rendimento alterno e specialmente in un momento di restrizioni economiche abbiamo fatto propendere per un divorzio. Dispiace dividerci da questo campione ma alla Juve i fattori sentimentali sono secondari rispetto alle esigenze di rendimento. Auguro al Pipita ogni fortuna e soddisfazione e lo ringrazio ancora per avermi fatto gioire molte volte a SanSiro e tutte contro L'Inter.

Magari una ulteriore possibilità con Pirlo sarebbe stata opportuna. Ritengo che un attaccante come lui farebbe comodo a qualsiasi squadra ma il nuovo mister ha deciso diversamente. Cominciamo ad accettare queste decisioni seppur dolorose.

Passando al mercato ed all'attacco, cosa serve alla Juventus?

Credo che Cristiano Ronaldo, per esprimere al massimo le sue caratteristiche, debba avere  dei "pesanti" punti di riferimento. Nel Real Madrid beneficiava del supporto di due giocatori "pesanti" e di assoluto livello:  Benzema e Gareth Bale. Con loro, riusciva a trovare i corridoi giusti per scaricare poi in rete. Insomma, degli apripista in buona sostanza. Giocatori di peso si, ma che siano anche validi  nel gioco aereo. Mandzukic era anche questo ad esempio.
Edin Džeko è seguito da sempre: dalla Juve di Conte prima ed ora è sempre lui a volerlo ma poi finirà alla Juve. Un giocatore alto e possente ma con la rara caratteristica, difficile per giocatori di quella stazza, di essere dotato anche di piedi buoni. Molto abile nel fraseggio in spazi  ridotti, forte e prorompente di testa.

Essendo un conoscitore del mondo romano, Dzeko può essere l'opzione giusta?

Un matrimonio ben riuscito e un eccellente rapporto instaurato da subito  con la calda e particolare tifoseria giallorossa. Dicevamo di un matrimonio ben riuscito ma che ormai sembra essersi esaurito per esigenze e voglia di cambiamenti di entrambi. L'attaccante bosniaco gradirebbe molto mettersi al servizio di Pirlo e affiancare  Cristiano Ronaldo ma ancor più cercare di vincere qualcosa di importante. Il fine carriera è prossimo e vincere sarebbe assai gradito.  La volontà del giocatore da un lato e la necessità della Juve di averlo dall'altro, sono elementi questi per una felice conclusione. Dzeko  sarà il prossimo attaccante per la Juve di Pirlo.

Un giudizio sulla vicenda Conte, ha fatto bene a restare a Milano, il gap con la Juventus è eliminato, oppure no?

Le sfuriate di Antonio Conte le conosciamo tutti.  Antonio lo conosco e lo apprezzo. È un eccellente e preparato allenatore, a tratti maniacale e disperazione per molti giocatori che hanno collaborato con lui. Insomma un sergente di ferro per intenderci. Le sue competenze non finiscono in panchina ma sono determinanti le sue scelte di mercato che qualche volta vengono accontentate ed altre no. Sono quelle "no" che lo mandano su tutte le furie ed in questa stagione (la prima a non aver vinto nulla) ha perso letteralmente il controllo. Le gare post Atalanta e Bologna sono state un esempio tangibile di forte contestazione verso la sua società di appartenenza. Il culmine è stato raggiunto dalla eliminazione in Europa League. Se avesse vinto in un sol colpo avrebbe portato un titolo in Italia, avrebbe confermato di essere sempre vincente al primo tentativo e avrebbe  cancellato il neo   di perdente in Europa.

Sembrava fosse più con un piede fuori che dentro, inutile negarlo. Le sue esternazioni suonavano come sentenza quasi certa di allontanamento dal progetto Inter anche se io non ho mai creduto. Questioni di "talpe" (Spalletti docet) incomprensioni con lo stesso Marotta e ancor più ( si mormora ) problemi con Ausilio. Insomma, una situazione ormai giunta ai titoli di coda con un Allegri alle porte. 
Nulla di tutto questo dunque. Ingaggio irrinunciabile per Conte e troppi allenatori a libro paga per l'Inter. La soluzione è stata trovata nelle segrete stanze di casa Marotta. Qualche rassicurazione sarà giunta a Conte:( non intromissioni nei ruoli. Massimo controllo sulle famose questioni "talpe". Progetto chiaro da seguire e poi remare tutti nella stessa direzione). Suppongo siano state queste le indicazioni del tecnico leccese. 


Il gap tra Inter e Juve si è ridotto ma questo si potrà giudicare con massima chiarezza al termine del calcio mercato. Si parla.di un possibile arrivo di Messi. Sarebbe bello solo ai fini di un arricchimento di stelle nel nostro paese ormai ai margini delle super potenze inglesi.
La Juve resta la più accreditata alla conquista finale. In primis vincere la decima consecutiva per entrare ancor più nella leggenda, un ciclo difficilmente replicabile e di tutto questo  Conte ne è consapevole.