esclusiva tj

Il doppio ex Porrini: "Match imprevedibile, pesante l'assenza di Theo. Credo sempre nello scudetto. Gennaio? Prenderei Fabian Ruiz"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4005).
20.10.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Porrini: "Match imprevedibile, pesante l'assenza di Theo. Credo sempre nello scudetto. Gennaio? Prenderei Fabian Ruiz"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida tra Milan e Juventus, Sergio Porrini, per parlare approfonditamente del big match di domenica sera e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4005).

Milan-Juventus è sempre una grande classica del nostro calcio, come leggiamo il match di domenica sera?

"Sarà un match imprevedibile, sicuramente da tripla. Per il Milan sarà un bel banco di prova, per capire più che altro se i primi in classifica saranno all'altezza delle squadre di valore. Per me lo sono, anche se con l'Inter è arrivata una brutta sconfitta. La Juventus era stata giudicata male per il ko con il Sassuolo che ha poi vinto in casa dell'Inter, ma non è una meteora e credo vorrà dimostrare di aver raggiunto la piena maturità a differenza degli anni scorsi. Non vedrò l'ora di assistere al match, sono molto emozionato".

A livello mentale, può incidere il fatto che il Milan possa avere la testa al match di Parigi di Champions League?

"Può incidere sicuramente, ma queste sono le partite che non devi nemmeno preparare. Il giocatore non vede l'ora di scendere in campo, ed è focalizzato solo su quell'avversario. Anche lo stesso allenatore non riesce a guardare oltre, perché affrontare la Juventus è già di per sé è uno stimolo importante. Per cui non credo che saranno più di tanto distratti dalla Champions".

Quanto sarà importante il recupero di Vlahovic?

"E' un giocatore importante, che stiamo aspettando, in possesso di un potenziale pazzesco. E' partito molto bene, per me il suo recupero al 100% consentirebbe alla Juve di avere un'arma importante per i suoi obiettivi. La speranza è che gli infortuni non pesino troppo sulla stagione, perché di conseguenza anche i bianconeri ne risentirebbero tantissimo".

Theo e Danilo saranno le assenze più importanti dal punto di vista difensivo. Chi ci perde di più?

"Pesa di più fronte Milan, per quel che ha dimostrato Theo in questi anni. E' un giocatore che, in combinazione con Leao, può diventare determinante per vincere le partite".

Dal punto di vista di un allenatore, come si gestisce l'emergenza centrocampo? Considerando che Pogba e Fagioli sono squalificati per vicende extracampo e quindi non più arruolabili per la stagione in corso.

"Lo gestisci con la consapevolezza che si deve andare avanti con gli altri. Purtroppo sono vicende che non c'entrano nulla con il mondo del calcio, l'allenatore si trova davanti al fatto compiuto e può soltanto dispiacersi dal punto di vista umano. In questo momento bisogna ragionare sul presente, per cui Allegri proverà a trovare le giuste contromisure. Il calcio, come lo sport in generale, non permette di fermarti troppo a pensare".

Il tuo ex compagno di squadra Di Livio non è andato giù leggero, definendo "dei bimbi minchia" quelli che sono stati coinvolti per le scommesse. Sei dello stesso avviso?

"Non voglio entrare nel merito, sono rimasto esterrefatto dal comportamento di questi giocatori che guadagnano cifre spropositate e che per debolezze si lasciano coinvolgere in un sistema più grande di loro rovinando così un futuro più che roseo. Faccio fatica ad accettarlo, a dirlo è uno che è sempre stato affascinato dal giocare a carte con gli amici e dal casinò. Mi piaceva anche giocare al totocalcio, ma una volta all'anno come un divertimento. Oltre no. Se ti lasci coinvolgere da tutto questo c'è un problema più grosso, sei ludopatico e non riesci ad uscirne. Vedremo come finirà".

Credi da tifoso alla vittoria dello scudetto?

"Io ci credo sempre, ma sono convinto che l'Inter sia la squadra dalla rosa più forte e in alcuni momenti sfoggia un calcio che è superiore a tutte le altre. Quando c'è la partita che conta difficilmente la sbaglia, ma è altrettanto vero che ha gettato alle ortiche un campionato con il Milan e lo scorso anno con quei giocatori è arrivata a distanza siderale dal Napoli. E' un po' pazza, perché domina con il Milan e poi con Sassuolo e Bologna non riesce a vincere. Se dovesse lasciare dei punti per strada, la Juve può diventare una delle favorite. Anche perché il Napoli, con il cambio di guida tecnica, sta affrontando dei problemi e non sembra avere la stessa continuità della passata annata".

Mi affido al parere del ds Porrini: quale tra i centrocampisti accostati prenderesti a gennaio?

"Penso che la Juve abbia bisogno di giocatori già pronti, anche perché indossare quella maglia è sempre molto difficile. L'impatto è forte, non è lo stesso che percepisci in altre realtà. Se dovessi scegliere per il presente, la mia scelta ricadrebbe su Fabian Ruiz che è un giocatore di valore e che alzerebbe il valore della rosa".

Si ringrazia Sergio Porrini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.