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Hernanes: "Juve in salute, vi spiego il perché sono andato alla Continassa. Alex Sandro? Il miglior terzino visto in carriera. Sogno il ritorno di Pogba"

19.02.2022 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Hernanes: "Juve in salute, vi spiego il perché sono andato alla Continassa. Alex Sandro? Il miglior terzino visto in carriera. Sogno il ritorno di Pogba"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero dal 2015 al 2017, Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, conosciuto più semplicemente come Hernanes, per parlare approfonditamente della sua visita alla Continassa e non solo:

E' stata una visita a sorpresa quella alla Continassa, ci puoi raccontare nel dettaglio come è andata?

"Nel mese di dicembre mi sono trasferito a Montaldo Scaraldi, un paesino vicino Montegrosso d'Asti in cui ho la mia tenuta del vino. La Juventus è la società più vicina a casa, è stato bello poter incontrare nuovamente il mister e gli amici con cui ho condiviso delle bellissime emozioni. Ho trovato una squadra in salute, anche se non è andata bene la sfida nel derby, un ambiente tranquillo e rilassato. Li ho visti bene".

L'idea che percepisco è che comunque ti senti legato alla Juventus, anche se hai vissuto un'esperienza meno intensa rispetto a quelle passate con Inter e soprattutto Lazio.

"La verità è che in Italia mi sono trovato bene dappertutto, ho vissuto in ogni club dei momenti belli e felici. Ringrazio Dio per questo, ma anche il mio carattere. Solo così puoi trovare dei buoni amici sulla tua strada".

Ti rivedremo qui in Italia come giocatore o come allenatore?

"Non ho ancora trovato nessuna offerta interessante per tornare a giocare, la mia priorità è ora di essere vicino alla mia famiglia che vive a Torino. La Ca' del Profeta è come dicevo a Montaldo Scaraldi, qui produco vino e ho appena aperto un ristorante. Mi piace la mia nuova vita".

Il derby non ha lasciato buone sensazioni, ma l'ambiente è comunque fiducioso per centrare gli obiettivi stagionali. Gli arrivi di Vlahovic e Zakaria potranno aiutare il club a puntare ad un traguardo migliore del quarto posto?

"Onestamente non l'ho seguita con continuità in questa stagione, ma la rosa è composta da nomi forti e altisonanti. I nuovi arrivati Vlahovic e Zakaria si stanno integrando bene nel gruppo, mi hanno fatto una buona impressione. Le loro prestazioni hanno contribuito a cambiare l'ambiente. Sono sicuro che il mister saprà come raggiungere i traguardi prefissati. E l'accesso alla prossima Champions League è uno di questi".

Nella Juve c'è una forte colonia brasiliana, maggiore rispetto a quella dei tuoi tempi. Che cosa pensi di loro?

"Non posso che iniziare da Alex Sandro, un amico oltre che il miglior terzino visto in carriera. Sono contento sia rimasto in bianconero, le sue doti come qualità ed esperienza saranno ancora importanti per questa squadra. Danilo, invece, è molto amato dai tifosi per il suo carisma e il suo attaccamento alla maglia, lo ritengo un giocatore forte e molto valido. Kaio Jorge è di Recife come me, spero riuscirà ad avere la chance di dimostrare il suo valore".

La Juventus di oggi, seppur non vincente, è ancora strutturata e organizzata come quella che avevi trovato nel 2015?

"Sì, la mentalità non cambierà mai. La Juventus non sarebbe la Juventus in un altro territorio, vivendo in Piemonte mi sono accorto della grande cultura del lavoro, di organizzazione e della voglia di portare sempre dei grandi risultati".

C'è un centrocampista che ti piacerebbe (ri)vedere in bianconero?

"Senza ombra di dubbio Paul Pogba, per quello che aveva mostrato con la maglia bianconera. Sì, mi piacerebbe proprio rivederlo alla Juventus".

Si ringrazia Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.