esclusiva tj

Guidi (Gazzetta dello Sport): "Colpa divisa tra club e allenatore, non si può chiedere un miracolo ai ragazzi del 2003. Europa League? Juve non è tra le favorite"

27.10.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Guidi (Gazzetta dello Sport): "Colpa divisa tra club e allenatore, non si può chiedere un miracolo ai ragazzi del 2003. Europa League? Juve non è tra le favorite"
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega della Gazzetta dello Sport sempre molto informato sulle vicende di casa Juve, Marco Guidi, per analizzare la sconfitta col Benfica di Champions e non solo:

Riavvolgendo il nastro e tornando a bomba sul flop in Champions, i bianconeri mai avevano perso quattro delle cinque partite giocate nel girone. C'è qualcuno che è più colpevole degli altri in questa disfatta?

"Credo che le responsabilità debbano essere equamente divise tra club e allenatore, con la società imputata per le scelte di mercato e anche per quella del tecnico. Perché nel momento in cui non confermi Pirlo, va preso un allenatore di progetto e non di rendimento come Allegri. Il ciclo bianconero mi sembrava già agli sgoccioli, poi Allegri non è un tecnico di svolta ma di gestione. In questo girone di Champions ha dimostrato alcune lacune, come lo sviluppo del gioco che sta andando in un'altra direzione rispetto a quello che continua a mostrare con ostinazione". 

Che poi, la Juve era davvero inferiore a questo Benfica che in estate ha venduto pure la sua punta migliore?

"Se parliamo di qualità di rosa con tutti gli effettivi a disposizione, forse no, anche se c'è da aggiungere che la Juve ha sempre avuto l'infermeria piena. Ma per quanto visto, il Benfica nei 120' sui 180' totali ha giocato proprio un altro sport. Penso che i padroni di casa, per lunghi tratti della partita e anche nella parte finale, potessero fare ancora di più di quanto prodotto. A livello di squadra, e non di singoli, il Benfica è superiore e non di poco per idee, sviluppo della manovra e compattezza".

Ti aspettavi di più da Vlahovic a livello europeo?

"Credo che viva di riflesso il momento della squadra, poi non è ancora del tutto completo vuoi per età o caratteristiche. E' un cannoniere che fa vedere il meglio di se nell'attacco alla profondità, per me le difficoltà nascono anche da questo. Se vediamo la media gol in Italia e la compariamo con quella in Europa, non c'è decisamente confronto. Perché? La squadra ha avuto più difficoltà in Champions, il livello in effetti è più alto. Mi aspettavo qualche colpo in più, col Benfica in alcune occasioni poteva fare meglio anche se ha partecipato attivamente al primo gol. Come rendimento lo immaginavo così, se andiamo ad analizzare l'episodio poteva segnare uno o due gol in più. Ma è in linea con le aspettative".

L'impatto della gioventù è l'unico aspetto positivo della serata più nera che bianca di Lisbona. Bisognerà ripartire da loro già dalla partita di sabato con il Lecce?

"Non si può chiedere un miracolo a dei ragazzi del 2003, come Iling-Jr che ha giocato due partite con i grandi o Soulé che è dotato di talento ma che è ancora acerbo e deve ancora formarsi. Miretti è già un po' più pronto, ma non possono essere i trascinatori di una Juventus in difficoltà. Se la Juve avesse scelto un progetto, invece di giocatori già affermati per un risultato imminente (e qui c'è stata la spinta di Allegri), con ogni probabilità questi giovani sarebbero già stati inseriti e utilizzati meglio. Tutti, in un modo o nell'altro, hanno delle virtù, non ragionerei sul Lecce ma ad un qualcosa di lungo corso. Anche perché i veterani non stanno facendo meglio di quanto potrebbero fare loro".

Allegri ha indicato nell'Europa League il prossimo obiettivo da raggiungere. ma la Juve può davvero aspirare a vincere questo trofeo?

"Qui in Italia si tratta questo argomento in maniera semplicistica, la si fa sempre facile. Per me questa Juve non può vincere in Europa League, nella competizione sono presenti squadre più forti nel collettivo e non per singoli. E dalla Champions rischiano di scendere altri club importanti, molte di queste non sono affatto inferiori. Il livello del torneo non è male, con le escluse si alzerà ancora di più. I bianconeri non sono tra le 3/4 favorite".

Si ringrazia Marco Guidi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.