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Giancarlo Corradini: "Punta? L'ideale sarebbe Milik. Dybala in difficoltà se modulo non è pensato intorno a lui. Sul Sassuolo..."

08.01.2021 13:30 di Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giancarlo Corradini: "Punta? L'ideale sarebbe Milik. Dybala in difficoltà se modulo non è pensato intorno a lui. Sul Sassuolo..."
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Riguardo al match tra Juventus e Sassuolo, che andrà in scena domenica 10 gennaio all'Allianz Stadium, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Giancarlo Corradini.

L'ex difensore ha militato da calciatore nei neroverdi (1977-1978). Da allenatore, si può sostenere invece sia sbocciato in bianconero: una lunga trafila a livello di Settore Giovanile, sino al culmine: dimissioni di Didier Deschamps e ascesa - ad interim - alla guida della prima squadra, nelle ultime due giornate del 2006-2007, in seguito alle dimissioni del francese.

Cominciamo da Milan-Juve: a suo giudizio è una vittoria decisiva per i bianconeri, in ottica scudetto?

"E' sicuramente un passo molto importante. Il successo a San Siro rilancia in maniera decisa la Juve nella corsa scudetto".

Come commenta la prestazione di Chiesa? Ha ancora margini di miglioramento a livello tattico, oppure è questo tipo di giocatore qui?

"Chiesa è straordinario. Ma lo era già alla Fiorentina: magari qualche prestazione opaca era legata al fatto che si sapeva che voleva cambiare aria. Ma è un giocatore fantastico".

Capitolo Dybala: è la seconda prestazione consecutiva in cui la Joya incide concretamente. A suo giudizio come finirà la "telenovela" legata al suo rinnovo?

"Parliamoci chiaro: le qualità di Dybala si conoscono. L'unico aspetto che lo può penalizzare è il fatto che ha bisogno, necessariamente, di un modulo costruito intorno a lui: se non ha la squadra costruita intorno a lui dimostra di avere difficoltà".

I bianconeri starebbero cercando un centravanti. Qual è, a suo giudizio, il prospetto più congeniale?

"Un giocatore come Milik servirebbe eccome. Alla Juve manca un centravanti alternativo a Morata: ci sono troppe mezze punte. Per arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, se giochi con due attaccanti e due esterni, hai bisogno di due centravanti in rosa".

Nelle ultime ore si è vociferato anche di un possibile ritorno di Quagliarella...

"Quagliarella è un grande attaccante, ma non secondo me non servirebbe alla Juve: hai già Kulusevski, Ronaldo e Dybala. Serve una punta pura".

Alla Juventus ha allenato Buffon: se l'aspettava una così ingente longevità?

"Sì. Gigi è stato uno dei portieri più forti di tutti i tempi. Passando gli anni, ma non è che il mestiere lo dimentichi. Per me, tolto Donnarumma, se la gioca ancora con tutti in Italia".

Insieme a Deschamps lanciaste definitivamente Chiellini in bianconero, nel 2006-2007. A suo giudizio è giunto il momento, per il capitano bianconero, di assumere una scelta definitiva? O Juve o Nazionale?

"Chiello è sempre stato un professionista esemplare. Ultimamente è stato bersagliato da alcuni infortuni. Forse, il fatto che la Juve dispone di tante alternative valide in difesa, gli può consentire di gestirsi in modo diverso, anche in ottica Nazionale".

Passando all'imminente match contro il Sassuolo, altra sua ex squadra: in cosa i neroverdi possono mettere in difficoltà la Juve?

"A livello di centrocampo il Sassuolo è molto forte. Fanno possesso e sono rapidi nell'attaccare la profondità. Il campionato del Sassuolo rispecchia perfettamente il valore della rosa di De Zerbi".

A proposito di De Zerbi: lo reputa pronto per il salto in una big?

"Sì e ne sarei curioso. A Benevento ha fatto bene, prediligendo la costruzione di un progetto basato sulle sue idee a discapito del risultato. Al Sassuolo ha avuto a disposizione buone squadre e ha saputo dare la sua impronta con le sue idee".