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Fernando Beltrán (Chivas): "Che emozione sfidare la Juve, mostreremo l'orgoglio messicano. McKennie grande giocatore, Pogba vince le partite da solo"

22.07.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Fernando Beltrán (Chivas): "Che emozione sfidare la Juve, mostreremo l'orgoglio messicano. McKennie grande giocatore, Pogba vince le partite da solo"

Alle 5 del mattino italiane di domani, la Juventus comincerà la sua tournée e lo farà affrontando un avversario di prestigio come il Chivas de Guadalajara che è molto tifata negli Stati Uniti. La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il centrocampista dei messicani, Fernando Beltrán, per parlare approfonditamente del match e non solo:

Ormai manca davvero poco alla gara amichevole con la Juventus. Quale è il tuo stato d'animo?

"Affrontare la Juventus mi rende davvero molto felice. E' la prima volta che incontrerò una squadra così importante e grande in Europa, sarà molto bello per me e non nascondo un po' di emozione. Mi divertirò al massimo, il mio obiettivo sarà quello di mettermi in mostra con la Juventus".

La Juventus è la squadra più titolata in Italia, l'hai seguita negli ultimi anni?

"La Juventus è la squadra più grande d'Italia, quella che ha vinto più campionati e in cui giocano i migliori calciatori. E' tra le più forti in Europa, anno dopo anno è sempre al top per ogni competizione. La Serie A è una lega equilibrata, intensa, difensiva, ma lo stile della Juve è totalmente differente per merito dell'alta qualità che mette sempre in campo. In Champions è stata molto sfortunata, sono sicuro che proverà a rivincerla. E' sempre al vertice".

Il Chivas de Guadalajara, come la Juventus, è una delle squadre di maggior successo del proprio Paese. Quali sono i vostri punti di forza?

"Entrambe le squadre sono in possesso di una grande storia; leggende e giocatori importanti hanno indossato queste maglie ottenendo dei successi molto importanti. Il Chivas gioca sempre per vincere, nel nostro Dna c'è la voglia di non mollare dei messicani. Solo così possiamo avere quel coraggio sufficiente per affrontare tutti al meglio delle nostre forze. C'è sempre grande rispetto per l'Italia, è uno dei paesi più competitivi al mondo".

Non capita tutti i giorni di incontrare una squadra europea. Quale è la differenza con il vostro calcio?

"Grazie a Dio ho già affrontato squadre europee, per cui sono preparato a giocare ancora contro di loro. E' un gioco più intenso, più controllato, è totalmente differente da quello praticato qui. Ci vorrà molta concentrazione, ma anche consapevolezza di affrontare un grande avversario. Per me sarà una grande opportunità quella di domani, contro la Juventus non bisognerà regalare nemmeno un minuto altrimenti finisci per perdere la partita".

Sei sorpreso dalla carriera che Weston McKennie sta facendo in Europa?

"Non ho ancora avuto la fortuna di affrontarlo, ma ovviamente lo conosco bene visto che gioca nella mia stessa posizione a centrocampo. E' un grande giocatore, che si è appena ripreso da un infortunio importante, che si sta affermando molto bene in Europa. Mi piace il fatto che pur essendo così giovane è già ai vertici di una squadra importante come la Juve. Sarà un piacere incontrarlo".

Se conosci bene McKennie, non posso non chiederti di Paul Pogba. Che cosa pensi di lui?

"Pogba fa davvero impressione in tv, è un giocatore la cui tecnica è davvero eccezionale. E' raro trovare un giocatore così, con un fisico così imponente e una classe mondiale in grado di far vincere le partite da solo. E' incredibile, questa è la verità. Mi piace vederlo giocare, sono sempre attratto dai colleghi più forti al mondo. Però non mi immedesimo in lui, perché per statura e corporatura sono più simile ad Arthur Melo che purtroppo non incontrerò domani. E più simile a me, fa molto lavoro di squadra e detta i tempi di gioco ai suoi compagni".

Tornando a bomba sul match, pensate di partire già sconfitti?

"Non è nel nostro Dna, ma sarà una sfida molto complicata. Siamo già pronti a soffrire, ma proveremo a mettere a disagio il nostro rivale con azioni veloci e rapide. I loro giocatori sono molto forti, per questo sarà importante essere sul pezzo in tutti i momenti della partita e più di ogni altra cosa non dovremo rilassarci o rallentare il ritmo. Sarà fondamentale non fare un mezzo errore".

In chiusura riprendo un tuo pensiero di prima: quanto ti piacerebbe giocare in Europa?

"E' il mio sogno da bambino, fin da quando ho iniziato ad interessarmi di questo sport. Il mio obiettivo è di lavorare sodo e di migliorare sempre di più, è l'unico modo che conosco per ottenere risultati. La mia nazionale sta gareggiando a livello internazionale, in questo modo sarà possibile mostrare le mie qualità a più persone. Un giorno spero di poter avere l'occasione di andare in Europa, ma per il momento sono molto tranquillo e penso solo a far bene al Chivas. Devo essere sempre al 100%, altrimenti non avrebbe senso cambiare squadra e continente".

Si ringraziano Fernando Beltrán e l'addetto stampa del Chivas de Guadalajara, nella persona di Omar Gonzalez, per averci permesso di realizzare questa intervista.