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Federico Peluso: "Berardi e Raspadori da Juve, Zaniolo già pronto per far bene. Pogba? Ritornerà quello che avevo lasciato. Sui miei ricordi in bianconero..."

07.07.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Federico Peluso: "Berardi e Raspadori da Juve, Zaniolo già pronto per far bene. Pogba? Ritornerà quello che avevo lasciato. Sui miei ricordi in bianconero..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Due scudetti e una Supercoppa italiana rendono Federico Peluso un giocatore vincente della storia bianconera. Il terzino romano, arrivato nel gennaio del 2013, si rivelò tatticamente molto duttile per Antonio Conte e le sue prestazioni sono ancor oggi ricordate dai tifosi più fedeli. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per avere la sua opinione sulla Juventus e non solo:

Per chi non fosse aggiornato, il tuo contratto con il Sassuolo non è stato rinnovato e al momento sei un free agent. Che cosa prevede il tuo futuro?

"Per adesso sto riflettendo sul da farsi, nel frattempo mi sto godendo un po' di tranquillità con la mia famiglia. Onestamente non ho ancora preso una decisione se continuare la carriera da calciatore oppure appendere definitivamente le scarpette al chiodo".

Pensandoci ora, a mente fredda, c'è qualche rimpianto nella tua carriera? 

"Sono soddisfatto della mia carriera, delle scelte fatte e delle prestazioni mostrate in campo. Rimpianto sull'addio alla Juve? Indossare la maglia bianconera era un sogno che si realizzava, chiaramente mi sarebbe piaciuto restare più a lungo in un club così blasonato. Ma ormai è il passato. Gli ultimi anni vissuti a Sassuolo sono stati soddisfacenti, ho avuto l'opportunità di giocare ad alto livello e di realizzare tutti gli obiettivi prefissati"

Come nacque la trattativa che ti consentì di approdare alla Juventus?

"Nacque per volontà di mister Conte, che mi aveva già avuto a Bergamo e mi conosceva molto bene. La società mi voleva già nella sessione estiva, ma poi l'affare non era riuscito a concludersi nel migliore dei modi. Questione di poco, perché già a fine dicembre ci fu nuovamente un contatto con il tecnico salentino e del trasferimento me ne parlò mister Colantuono che mi disse di andar piano durante l'allenamento. Era il giorno in cui i due club trovarono l'accordo, per cui fu anche simpatica come cosa".

Sei riuscito a vincere dei trofei con la maglia bianconera. Che ricordi hai della tua avventura alla Juve? 

"E' stata una parentesi bellissima, ho avuto la fortuna di vincere tre titoli in una squadra piena zeppa di campioni. In quel periodo ho giocato in Champions League e indossato la maglia dell'Italia, sicuramente è stato prestigioso ma non è stata la cosa più bella che mi è capitata".

Ah sì? Se non sono indiscreto, quale è la cosa più bella?

"Le emozioni vissute fuori dal campo, perché giocare nella Juventus mi ha permesso di conoscere delle persone speciali con cui sono rimasto in ottimi rapporti".

Uno di questi, tra l'altro, Pogba, ritornerà proprio quest'anno. Ha fatto la scelta giusta?

"Paul era uno dei giocatori che più mi aveva entusiasmato, è un grande campione che ha scelto di tornare nell'ambiente che più conosce meglio. A Manchester non sono andate bene le cose, lui ha bisogno di tranquillità e serenità. Sono sicuro che rivedremo lo stesso Pogba che avevo lasciato".

Cambiaso e Zaniolo sono i due obiettivi più caldi ad oggi. Sono due giocatori da Juve? Che ne pensi?

"Cambiaso è un giocatore che ha disputato una sola stagione in Serie A, non so se ci sarà bisogno di uno step successivo prima di approdare in una squadra così importante. Zaniolo è da Juve, è un giocatore già pronto per far bene in un top club".

Alla Juve sono stati accostati anche Berardi e Raspadori. Li vedresti bene entrambi in bianconero?

"Ho avuto il piacere di giocare per diversi anni con Berardi e negli ultimi due con Raspadori, sono giocatori straordinari e merita gli investimenti da parte della Juventus e degli altri top club. Non lo dico per amicizia o perché abbiamo condiviso insieme lo spogliatoio, i loro numeri parlano chiaro e Domenico ha dimostrato di essere uno degli esterni migliori del nostro campionato".

Da avversario, hai sfidato molte volte la Juve negli ultimi anni. Hai mai avuto la sensazione sul campo che la Juve degli ultimi due anni fosse meno forte di quella che vinceva gli scudetti?

"Sfidare la Juve credo sia sempre difficilissimo, soprattutto in casa davanti al proprio pubblico. Non c'è mai la sensazione di dire che sarà più semplice, poi nell'arco della gara ci sono state annate in cui è stata molto dura giocarci contro. Negli ultimi anni, però, siamo riusciti a strappare anche momenti positivi. E' anche una questione di momenti, condizione dei giocatori, ci sono diversi fattori che determinano la gara stessa".

Si ringrazia Federico Peluso per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.