PARATICI A SKY: “Dybala il nostro numero dieci, siamo contenti degli attaccanti, su Icardi e la cessione di Cancelo...”

24.08.2019 17:45 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
PARATICI A SKY: “Dybala il nostro numero dieci, siamo contenti degli attaccanti, su Icardi e la cessione di Cancelo...”
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Fabio Paratici ha parlato a Sky Sport:

Dybala in panchina è una situazione legata al mercato?

Dybala è il numero 10 della Juventus, un grande numero 10, siamo contenti che sia con noi. Per il resto l’inizio del campionato, non solo con Sarri, ma anche con Allegri e Conte, i giocatori che sono arrivati hanno avuto bisogno di un periodo di adattamento e quindi oggi ci schieriamo così.

Icardi è un obiettivo, può arrivare alla Juventus?

Siamo contenti degli attaccanti che abbiamo, abbiamo un parco attaccanti di livello internazionale invidiato da tutti.

Era un “ni”?

Era un “siamo molto contenti degli attaccanti che abbiamo”, poi ognuno lo può interpretare come ritiene più opportuno. Abbiamo giocatori che se andassimo a conteggiare i gol segnati in carriera, comprese le ultime stagioni, sarebbe impressionante. Questo basta e avanza a supportare la mia risposta.

Quindi il numero 10 non lo darebbe in cambio per avere un numero 9?

Mi sembra di avere già risposto, due volte, al momento siamo molto contenti del parco attaccanti che abbiamo. Più di questo non posso dire. E’ difficile migliorare la nostra rosa. Crediamo di esserci riusciti con questo mercato, abbiamo puntellato le posizioni che pensavamo avessero bisogno, in attacco con il rientro di Higuain che è un grandissimo centravanti. Abbiamo Mandzukic, Paulo Dybala, Douglas Costa, Bernardeschi. E poi non dimentichiamoci che abbiamo Cristiano Ronaldo, che dopo un anno sembra un giocatore normale della Juventus.

Cosa potrebbe succedere quando Paratici e Marotta si siederanno a un tavolo per discutere un affare di uno scambio di un giocatore?

Nel mercato possono succedere tante cose, se e quando ci siederemo a un tavolo per discutere sarà come sempre in maniera cordiale come si fa con tutte le squadre con cui ti siedi per trattare i calciatori, non ho nient’altro da dire.

Dove vi siete concentrati sul mercato, in merito alle posizioni?

Non è tanto dove fossimo carenti, avevamo già grandi calciatori, 15 su 22, 23 forse di più, hanno giocato finali di Champions League, finali di Coppa del Mondo, vincitori di Champions League, giocato in grandissime squadre non solo nella Juventus. Non tanto dove fossimo carenti ma dove necessitassimo numericamente di riempire dei buchi.

Sulla rinuncia di Cancelo

I nostri calciatori si spostano solo per andare in grandissime squadre, sono dieci le squadre in Europa dove questi calciatori si possono spostare, per una questione di salari, trasferimenti e anche di status, competizioni che si giocano, obiettivi che si hanno. Quando si presentano queste squadre, il calciatore è attratto, alcune volte sì altre no. Cancelo ha dato un benestare, noi abbiamo inseguito Danilo dal Santos, al Porto, poi Real Madrid, per noi è un giocatore importante, come lo era Cancelo. Per caratteristiche abbiamo ritenuto fosse meglio fare questa operazione.