Palmeri: "Sarri? La Juve ha già deciso. Zidane ha declinato l'offerta bianconera. L'Inter ha contattato Allegri"

06.08.2020 14:50 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Palmeri: "Sarri? La Juve ha già deciso. Zidane ha declinato l'offerta bianconera. L'Inter ha contattato Allegri"
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Durante l'editoriale di questa mattina su TMW Radio, l'opinionista Tancredi Palmeri ha commentato i temi più caldi di giornata. Ecco le sue dichiarazioni:

L'Inter vince con il Getafe e vola ai quarti di Europa League...
“La partita è stata difficile come me l’aspettavo, il Getafe è una squadra sporca che non ti lascia giocare e ti sfinisce. L’Inter ne è uscita meglio di quanto pensassi: da nove anni i nerazzurri non arrivavano ai quarti di finale di una coppa europea".

Il futuro di Conte?
"Non credevo ma rischia di essere difficile che si ricomponga la frattura. Il contatto c’è stato con Allegri, ma da quello che sento soltanto dopo la sfuriata di Conte si è parlato della possibilità di lavorare insieme. Le parti si erano sentite anche prima perché si temeva un finale di questo tipo, non perché l’Inter avesse già deciso. Se Conte si fosse tenuto il cecio in bocca, non si sarebbe arrivati a questo punto. Lo sfogo di Conte deve far piacere ai tifosi, significa che non si accontenta di arrivare a un punto dalla Juventus e che è un vincente. Se si è arrabbiato così tanto, un minimo di ragione c'è".

E su Sarri? La Juve deciderà in base alla Champions?
“La notizia che riportavo ieri su TMW è che i nomi per il dopo Sarri non sono nuovissimi. Ci sono stati cinque contatti e uno solo ha declinato, ovvero Zidane, l’unico a cui è stata fatta una vera proposta di lavoro. Gli altri sono stati soltanto sondati solo a livello di disponibilità. Una cosa è certa: se un club contatta cinque alternative, con una stagione ancora da finire, vuol dire che una decisione già l’ha presa. Mancini? Mi sembrerebbe molto strano che possa lasciare la Nazionale a metà del guado. Forse solo per l’arrivo di Lippi, che non gli è piaciuto. Credo che voglia comunque arrivare fino ai mondiali e poi ancora non ha giocato l’Europeo".

Il nuovo cambio di proprietà della Roma?
“Storicamente, dopo un cambio di proprietà, il primo anno è sempre di assestamento. Anche perché tra un mese inizia il campionato e la Roma sta ancora finendo la stagione. Ci saranno uno o due colpi per dare brio, ma le cose vanno viste a lungo raggio. Ma il fatto che sia arrivato Friedkin è un messaggio bellissimo, aumenterà la competitività nel nostro campionato”.