Vernazza (Gazzetta): "L'anti Inter è la Juventus, pochi nomi grossi ma tanta solidità"

04.12.2023 18:00 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Vernazza (Gazzetta): "L'anti Inter è la Juventus, pochi nomi grossi ma tanta solidità"
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Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Sebastiano Vernazza ha definito la Juventus l'anti-Inter: "La Juve, prima in solitaria per 48 ore, è stata risospinta a meno due dagli inzaghiani, ma rimane attaccata alla ruota dell’Inter. Venerdì sera Juve-Napoli, sabato Inter-Udinese. Il vantaggio della capolista potrebbe rimpinguarsi, però, posto che a dicembre nessun campionato può dirsi ipotecato o concluso, il senso non cambierebbe, la Juventus oggi è l’unica anti-Inter possibile, a meno che il Milan, terzo a meno sei, non recuperi l’identità smarrita. Inter-Juve gioverà a Luciano Spalletti in vista dell’Europeo, la sua Nazionale si fonda sui blocchi delle grandi duellanti. Gli juventini porteranno in dote la “tigna” che li anima. La Juve è “sopravvissuta” al fermo di Pogba per doping e alla squalifica di Fagioli per scommesse, pedine importanti del centrocampo. Ad Allegri va riconosciuto di allenare un gruppo inferiore alla concorrenza. Non ha due attaccanti come Kvaratskhelia e Osimhen. Chiesa e Vlahovic potrebbero elevarsi a quel livello, ma per ora restano distanti. Allegri non naviga nella vastità di Simone Inzaghi. Proprio il centrocampo può essere assunto come pietra di paragone: nell’Inter ci sono Calhanoglu e Mkhitaryan, Barella e Frattesi.

Non che Rabiot sia scarso, tutt’altro, o che Locatelli non sia all’altezza, ma lì nel mezzo, a parte quei due, oggi Allegri si arrangia con McKennie, Cambiaso e lo stesso Nicolussi Caviglia, con Miretti più defilato. Se guardiamo alla difesa, il panorama è buono, non eccellente. La BBC di Barzagli-Bonucci-Chiellini aveva un altro spessore. Le reti subite però sono appena 9 in 14 giornate, giusto l’Inter ne ha incassate di meno (7). Non è facile fare gol alla Juve. Bisogna insistere, palleggiare, girare in tondo. Bisogna essere pazienti e prudenti, per non esporsi ai contropiede. Questa Juve è un monolito, una pietra dura difficile da scalfire. Allegri è stato bravo a compattare il gruppo, a convincerlo di essere competitivo contro ogni pronostico".