Silvia Chiellini a Il Tirreno: "Mi dicono scarpona ma io ne sono fiera. Giorgio mi consiglia, ma non gioco più in difesa..."

21.07.2015 16:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Silvia Chiellini a Il Tirreno: "Mi dicono scarpona ma io ne sono fiera. Giorgio mi consiglia, ma non gioco più in difesa..."
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© foto di Federico Gaetano

Il Tirreno ha intervistato Silvia Chiellini, sorella di Giorgio, anche lei calciatrice del CF Livorno Sorgenti.

«Ho giocato a tennis per dieci anni - spiega Silvia - ho la passione per il calcio da quando ero piccola ma i miei non apprezzavano molto l’ambiente. Raggiunta una certa età li ho convinti che giocare era la mia passione e me l’hanno lasciato fare. Io e i miei fratelli (c’è anche il gemello di Giorgio Claudio, procuratore sportivo e assistente sportivo alla Juventus) siamo cresciuti col calcio e la serie A, siamo juventini da sempre e Giorgio mi dà sempre qualche consiglio utile per il campo. Usare la testa e la grinta prima di tutto e non perdere mai il carattere sono le cose che mi ripete più spesso. A volte ho sentito le avversarie dire: è scarpona come suo fratello, e del resto i piedi sono quelli, possono pure avere ragione, oppure dagli spalti qualcuno del pubblico che mi dà della gobbaccia di m…. ma non me la prendo più di tanto. I miei interessi oltre al calcio? Faccio tre allenamenti alla settimana più la partita, quindi tanto tempo oltre allo studio non ce l’ho. Sono passata in quinta superiore al liceo delle scienze umane, all’università mi piacerebbe fare fisioterapia, mi appassiona da quando ero piccola ma non è facile entrare visto che è a numero chiuso. Sono onorata di vestire la maglia del Livorno, per me è un sogno come anche per tutte le bambine che ora possono ambire a vestirla grazie al nuovo progetto del Livorno Calcio. Se andrò avanti col Livorno? Con Giorgio si parla di un progetto femminile nella Juventus, staremo a vedere. Inizialmente giocavo in difesa, mio ruolo naturale - racconta Silvia - poi c’è stato bisogno di un rinforzo a centrocampo sicché all’occorrenza gioco anche lì. Gioco sempre col numero tre, ormai è diventato il mio numero. Se ci seguiamo a vicenda durante le partite? Lui è venuto a vedermi una volta, ha una marea di impegni sicché non è facile per lui potermi seguire, io quest’anno giocavo di sabato sicché andavo spesso a vederlo giocare".