Sabatini: "Italia, la voglia di Mondiali sopprime qualsiasi valutazione critica"
Sulle pagine di "Calciomercato.com", Sandro Sabatini commenta così il successo dell'Italia sulla Moldova nel match di qualificazione ai Mondiali giocato ieri sera, successo pressochè inutile ai fini quella qualificazione diretta al torneo iridato: "
Mancini e Pio Esposito salvano il risultato, che però non conta nulla. La Norvegia è qualificata, l’Italia va ai play off. I norvegesi hanno +29 di differenza reti, noi +12. Per qualificarsi direttamente, domenica a San Siro dovremmo battere la Norvegia “appena” 9-0, nove a zero! Lasciamo stare…
Per gli amanti delle statistiche, Gattuso vince ancora. Per gli amanti del calcio azzurro, non c’è nulla di cui vantarsi. E infatti la notifica si accende su tutte le chat e ogni gruppo WhatsApp. Il messaggio più scritto, visualizzato e - ironicamente - commentato è: “Ma anche se andiamo ai Mondiali, che ci andiamo a fare?”. I social diventano la colonna sonora che non si sente in telecronaca Rai, ed è normale che sia così, perché tutti tifiamo per l’Italia, in modo più disperato che appassionato. La voglia di Mondiali sopprime qualsiasi annotazione critica. Ma non è censura. Semmai stupore allibito. Delusione senza una ragione.
Infatti non c’è motivo per credere ai nostri occhi, quelli che vedono l’Italia stentare con la Moldova, una nazionale che non ha storia, né passata né futura. “Non sono scappati di casa”, aveva avvisato Gattuso, con espressione non proprio felice, perché per giocare a pallone almeno da semi-professionisti, i moldavi scappano davvero di casa. A stento e con alterne sfortune avvicinano le periferie del calcio metropolitano. Scorrendo la formazione, si scopre Parciun tesserato nella Primavera del Toro e il mestierante Ionita, ultimamente avvistato alla Triestina. Gli altri sono ragazzi ammirevoli per buona volontà, sorretta dalla speranza di raccontare che la notte di Chisinau, forse la più buia della recente storia azzurra, per qualcuno è stata luminosissima.
Parlare e scrivere della Moldova, per non dire nulla sull’Italia. Perché in fondo non ha senso. Nulla ha senso. Nessun commento su una partita sfocata come un’allucinazione. L’Italia. Ripetiamo: l’Italia. Per chi non l’avesse capito: l’Italia ha vinto (appena) 2-0 al novantesimo e dintorni, contro la Moldova. E ridiamo per non piangere, mentre il solito ritardatario, quello che guardava una serie tv oppure ha privilegiato Alcaraz-Musetti, e quindi ha cancellato senza visionare la raffica di notifiche accumulate sul telefonino, scrive: “Ma anche se andiamo ai Mondiali, che ci andiamo a fare?”. Nessuno risponde".
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