Rigore negato, la Lazio recrimina sui social: "Questa sera le immagini palano per noi"

Esplode la rabbia della Lazio dopo il finale incandescente di San Siro. Nel recupero di Milan-Lazio, infatti, la scelta dell’arbitro Collu di non concedere il calcio di rigore per il tocco di braccio di Pavlovic – episodio poi annullato per un presunto fallo precedente di Marusic sul difensore rossonero – ha scatenato la protesta di squadra, tecnico e società.

La decisione, confermata dopo la revisione al Var, ha mandato su tutte le furie l’ambiente biancoceleste, convinto che il contatto in area meritasse il penalty. Tanto che nel post-partita la società ha optato per una scelta forte: niente dichiarazioni ufficiali. Né in sala stampa, né ai microfoni delle televisioni.

Il club ha pubblicato un unico intervento sui propri canali social: un video integrale dell’azione contestata, accompagnato da una frase breve ma eloquente che chiarisce la posizione della Lazio.

"Ci dispiace non andare in sala stampa, questa sera le immagini parlano per noi", il messaggio diffuso su X e Instagram.

Il silenzio stampa, scelto da allenatore, calciatori e dirigenza, sottolinea la tensione di una serata che lascia pesanti strascichi e