Prandelli: "Buffon? Bisogna stare attenti a mettere un punto con lui"

28.05.2018 10:10 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Prandelli: "Buffon? Bisogna stare attenti a mettere un punto con lui"
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© foto di Federico De Luca

Cesare Prandelli, ex ct della Nazionale, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Radio Rai Uno: "Buffon? Bisogna stare attenti a mettere un punto con lui. E' uno dei più grandi di tutti i tempi e ha superato tanti momenti di crisi. Forse ha ancora qualche sogno e qualcosa da dare, se deciderà di fare questa scelta, lo vedremo ancora protagonista. Il calcio va verso l'estetica o verso i risultati? Ci sarà sempre questa lotta. Quando vinci per tanti anni, pretendi il gioco e viceversa, quando giochi bene e non vinci, poi chiedi le vittorie. Mondiali? Non tiferò per nessuna Nazionale, sosterrò chi porterà qualche novità. Sarà un Mondiale molto equilibrato e ce lo auguriamo per lo spettacolo. La Champions League per le italiane? Ha dimostrato che stiamo tornando a essere grande. Quando giochi con le grandi squadre non parti battuto, dobbiamo essere convinti che è il momento di fare un altro passo in avanti. Futuro di Balotelli? Io l'ho convocato in Nazionale 8 anni fa perché avevamo visto qualità che in pochi, in Europa, avevano. Lui ha detto che è maturato, ora sarà il campo a dire se è la verità o meno. Il sogno di tornare in Italia? Mi auguro che si sviluppi qualcosa.

L'esperienza all'estero non è funzionato per tanti motivi. Al Galatasaray mi hanno esonerato da secondo in classifica e a Valencia ho dato le dimissioni. Preferirei tornare in Italia. Tutte le panchine sono onorevoli. Ricomincerei anche dalla cosiddetta provincia. I giovani che mi hanno impressionato? Ci sono giocatori interessanti. Quelli che ha convocato Mancini sono tutti interessanti. Non faccio nomi perché altrimenti i procuratori di chi non cito mi assillerebbero. Var? E' un mezzo democratico, la miglior innovazione che il calcio potesse avere. E' uno strumento straordinario. Un consiglio a Mancini? Impossibile dare dei suggerimenti a chi ha un'esperienza internazionale come la sua. L'unica cosa che devo dire è che nel futuro, dovrà pensare di portare la Nazionale sempre verso la gente".