Porro: "I giornalisti si divertono a sputtanare le star e a far sembrare Totti un ladro fiscale. Ma la verità è un'altra..."
Nella sua rubrica video quotidiana, la "Zuppa di Porro", Nicola Porro, giornalista Mediaset, conduttore di Quarta Repubblica, su Rete 4, si è schierato a difesa di Francesco Totti in merito all'indagine per evasione fiscale che lo riguarda:
"Io che resto garantista su tutto, ho letto la vicenda dell'evasione fiscale di Totti. 'Totti di nuovo indagato'. Poi però andate a leggere bene le carte, andate a leggere bene quello che c'è scritto, Totti, poveraccio, ha pagato tutto quello che dal 2018 al 2022 gli chiedevano - le parole del giornalista riprese da Soldi365.com -. Gli è rimasto un pezzettino che pagherà e questa indagine finirà in un'archiviazione. Il punto fondamentale è che in un sistema fiscale complicato come quello italiano, se tu guadagni come una star della televisione, alla fine rischi di aver fatto una minchiata, di aver dichiarato male, perchè lui avrebbe dovuto aprire una Partita Iva, quindi avrebbe dovuto dichiarare con la Partita Iva e non come lavoro occasionale. E questo sistema fiscale che qualcuno definisce vergognoso, cosa fa? In realtà permette di far sembrare ai giornali che Totti sia un ladro fiscale, in realtà lui ha già pagato quelle tasse, solo che le ha pagate nella formula sbagliata, quindi ne doveva dare altre. E per quelle altre, lui stesso ha detto: 'sì ve le do subito, non rompete i coglioni, sono io che ho sbagliato'. Siccome l'errore è permesso a tutti tranne che a Totti e a quelli che sono in vista, Totti oggi si merita le prime pagine dei giornali sul fatto che lui sarebbe stato indagato Tra l'altro sarebbe stato anche indagato per abbandono di minore - e un giornale dice: lì si che sono accuse gravi -, ma dall'altra parte spiegano che c'è un'archiviazione prossima anche per l'abbandono del minore, cioè della figlia, che è stata lasciata a casa con la tata e non da sola. Perchè mi appassiona questa storia? Perchè alla fine noi giornalisti, quando ci sono queste persone importanti, ci divertiamo molto a sputtanarle. C'è come una specie di gusto nel fare del male a quelli che sono considerati dei super-dei".