Porrini: "La Juve di Spalletti è a metà del percorso, ma ora può credere allo Scudetto’”
Ospite di Fuori di Juve su Radio Bianconera, l'ex calciatore Sergio Porrini ha analizzato la crescita della Juventus sotto la guida di Luciano Spalletti. Ecco le su dichiarazioni:
Porrini si è soffermato anche su Teun Koopmeiners, finalmente in crescita dopo un periodo complicato: “Era nato come un esperimento dettato dagli infortuni, ma ora sembra sempre più adatto a quel ruolo. Ha qualità nell’impostazione e sta migliorando anche nella fase difensiva. Potrebbe diventare un’idea concreta e definitiva per quella posizione”.
Sul nuovo stop di Federico Gatti, ha riconosciuto che il passaggio alla difesa a quattro — molto cara a Spalletti — potrebbe rallentare: “È normale che Spalletti voglia cambiare, ma il momento è delicato. La trasformazione avverrà gradualmente, solo quando avrà la certezza che il cambio porterà benefici sia al gioco che alla qualità complessiva”.
Capitolo attacco: Porrini ha commentato anche la situazione di David e Openda dopo l’infortunio di Vlahovic. “Il loro inizio non è stato brillante. Si è visto che Vlahovic era il più forte e Spalletti ha puntato su di lui. Ora, con la sua assenza, avranno la possibilità di mostrare il loro reale valore. È un banco di prova importante: in quel ruolo servono gol e capacità di far giocare bene la squadra. Speriamo riescano a farci ricredere”.
Guardando agli obiettivi stagionali, Porrini non esclude nulla: “Le rivali stanno vivendo momenti altalenanti. Se fai parte del gruppo delle pretendenti, devi pensare allo Scudetto. La Juve può assolutamente rientrare in quella lotta”.
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