Polizzi (Sky Sport): "La stagione della Roma ha influito sulla Juve in bene e in male"

19.05.2014 16:10 di  Giovanni Spinazzola   vedi letture
Polizzi (Sky Sport): "La stagione della Roma ha influito sulla Juve in bene e in male"

Davide Polizzi, giornalista di Sky Sport, è stato intervistato da Teladoiolamerica.net per parlare dei temi del campionato italiano. Non è mancata, ovviamente, una chiosa sui campioni d'Italia della Juventus, autori di un campionato straordinario. Ecco le parole del collega raccolte da tuttojuve. "Sono convinto che la strepitosa stagione della Roma abbia influito e non poco su quella della Juventus. In positivo, in Italia. In negativo, in Europa. La Juve scappava, la Roma inseguiva e non perdeva il passo. Conte - ha affermato - è stato costretto a cambiare molto poco in campionato, in campo sono scesi praticamente sempre gli stessi giocatori. E anche per questo, prima in Champions e poi in Europa League, la Juve non ha brillato. Le sorprese del campionato? Un anno fa in Serie B, in corsa per l’europa fino all’ultima giornata oggi. L’Hellas ha stupito tutti, merito di Mandorlini che è un ottimo allenatore, merito di una squadra affiatata e competitiva in ogni reparto. Iturbe la sorpresa, per Romulo - ha ammesso - è stato l’anno della consacrazione, l’eterno Toni ha fatto la felicità dei tifosi e di chi l’estate scorsa gli ha dato fiducia al Fantacalcio. È servito un po’ di tempo per riprendersi dalla cessione di Jorginho. Chissà dove sarebbe potuto arrivare il Verona con il brasiliano a disposizione per tutta la stagione. Detto questo, complimenti - ha sostenuto - anche a Parma e Torino. Anche la loro è stata una stagione fantastica. Ventura si è goduto un Immobile ”formato mondiale”. Ma un attaccante segna tanto solamente quando tutta la squadra gioca bene e il Toro ha giocato un ottimo calcio.

Donadoni è riuscito a mettere in fila 17 risultati utili consecutivi, un Cassano così non lo si vedeva da tempo, Parolo e Paletta potrebbero darci una bella mano in Brasile. Difficile trovare motivazioni valide per spiegare la disastrosa stagione del Catania. Ottavo - ha chiosato - alla fine dello scorso campionato, retrocesso con una giornata di anticipo quest’anno. Credo sia inutile cercare colpevoli o tantomeno alibi. È stata una annata “no”, una di quelle in cui tutto va storto. Peccato perché alla fine la reazione di orgoglio c’è stata ma quando oramai i giochi erano fatti. Troppe occasioni perse, troppi scontri diretti - ha sostenuto - gettati al vento. Quando vinci 4 partite in 33 giornate, salvarsi diventa veramente complicato. Sono sicuro che però non dovremo aspettare tanto per rivedere il Catania in Serie A. Nell'Athletic Bilbao autore di un campionato incredibile, Valverde è stato eccezionale, di Laporte e Muniain continueremo a sentir parlare in futuro, Aduriz - ha ricordato - non aveva mai segnato così tanto in una stagione, giusto per fare qualche nome. L’Athletic Bilbao funziona, tutto qua. Si coltiva in casa i talenti del domani, spende poco per costruire, incassa tanto dalle cessioni. Un esempio da seguire, una realtà da sempre particolare e decisamente interessante. In Europa League mi ha appassionato moltissimo il cammino del Salisburgo. Sei vittorie su sei nel girone, sei gol all’Ajax tra andata e ritorno nei sedicesimi di finale. Poi il Basilea agli ottavi ed una eliminazione arrivata al termine di 180 minuti in cui è accaduto veramente di tutto. Roger Schmidt si è meritato la chiamata del Bayer Leverkusen, ha fatto un ottimo lavoro alla guida degli austriaci. Soriano e Alan le stelle di questa squadra, ma dovessi fare un nome direi Kevin Kampl, 23 anni, credo sia finalmente pronto per il definitivo salto di qualità. Mi piacerebbe molto vederlo giocare nel nostro campionato".