Napoli-Juventus: una sfida che non smette mai di sorprendere, Conte e Spalletti alla prima

Napoli-Juventus: una sfida che non smette mai di sorprendere

Ogni volta che Napoli e Juventus si affrontano, la sensazione è sempre la stessa: questa partita è nata per essere speciale. Un incrocio che mescola talento e agonismo, polemiche e passione, storia e rivalità. Dentro Napoli-Juve c’è tutto: Sivori e Altafini, Zoff e Higuain, Maradona e Platini, l’ingegnere e l’avvocato, cuori fedeli e cuori traditi.

Nell’enciclopedia di questa rivalità ci sono 158 confronti in Serie A dal 1929 (164 contando la Divisione Nazionale), 184 sfide ufficiali comprese coppe e addirittura 192 match considerando amichevoli e tornei vari. Persino la gara inaugurale del vecchio San Paolo, oggi stadio Diego Armando Maradona, disputata il 6 dicembre 1959, appartiene a questa storia infinita.

Eppure, nonostante quasi un secolo di battaglie, Napoli-Juve continua a stupire. La sfida di domenica sarà speciale soprattutto per un motivo: rappresenta il primo incrocio ufficiale tra Antonio Conte e Luciano Spalletti, nonostante le 1.686 panchine complessive dei due tecnici (1.032 per Spalletti e 654 per Conte), di cui 816 solo in Serie A. Una coincidenza quasi incredibile, segnata dal destino.

Spalletti dovrà affrontare una Juventus in crescita ma con la rosa decimata: sette infortunati, centrocampo ridotto ai minimi termini dopo il ko di Lobotka. Conte, dal canto suo, scenderà in campo senza Bremer, Gatti e Vlahović. Una serata ad alta tensione, dove ogni dettaglio può cambiare tutto.

Eppure, al di là della tattica e degli uomini, questa volta l’attenzione è tutta su Conte e Spalletti. Due allenatori simbolo, due identità opposte e complementari. La loro unica sfida precedente risale a un’amichevole del 2017 in Oriente: il destino aveva già deciso che il primo vero confronto sarebbe stato in Napoli-Juventus, otto anni e mezzo più tardi. Una coincidenza quasi romanzesca.

Conte e Spalletti: due opposti che si incontrano nel big match di Serie A

La sfida è anche uno scontro di filosofie. Conte, simbolo della Juventus prima da giocatore e poi da allenatore. Spalletti, uomo di visione e innovazione tattica. Yin e yang del calcio italiano, finalmente uno contro l’altro in una cornice leggendaria come Napoli-Juve.

Un big match che promette emozioni, intensità e un nuovo capitolo nella storia di una delle rivalità più affascinanti del calcio italiano. Lo riporta Corsport.