Milan, Scaroni: "Nuovo stadio, svolta decisiva. Milano merita un impianto moderno e vivo ogni giorno"

In una lunga intervista a Class CNBC, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha espresso grande soddisfazione per l’accelerazione del progetto nuovo stadio, dopo il passaggio di proprietà di San Siro a Inter e Milan avvenuto il 5 novembre. Una data che, nelle sue parole, rappresenta “un momento fondamentale”, perché coronamento di anni di lavoro:
“Quando dicevo che Milano aveva bisogno di uno stadio nuovo, molti mi davano del matto. Per tanti San Siro era già perfetto. In realtà non si aveva idea di cosa significhi un impianto moderno”.

Con il tempo le cose sono cambiate.
“La televisione ha mostrato gli stadi all’estero e l’opinione pubblica ha capito che anche noi meritiamo un impianto di quel livello. Questo cambiamento è arrivato anche in Comune. L’investimento su San Donato ha chiarito quanto fossimo determinati, persino pronti a lasciare Milano pur di avere il nostro stadio”.

Scaroni anticipa già alcuni tratti distintivi del progetto:
“Sarà molto verticale, più dell’attuale Meazza, e tecnologicamente avanzato. Con spazi dedicati al corporate e alle aziende: elementi che consentiranno di mantenere prezzi accessibili per il resto dei tifosi. Sarà un impianto moderno, all’altezza della città e delle due squadre”.

Infine, un punto chiave sul modello di gestione:
“Il nuovo stadio sarà vivo tutti i giorni, non come San Siro che funziona solo nelle partite. L’area sarà attiva tutta la settimana, generando ricavi continui. Ci aspettiamo un raddoppio degli incassi da stadio: un passaggio determinante per il futuro del club”.