Marocchino: "La Juve deve giocare con due punte. Yildiz? Talento, ma deve ancora dimostrare"
A TMW Radio, nel corso di “Maracanà”, l’ex calciatore Domenico Marocchino ha analizzato le prime mosse di Luciano Spalletti alla guida della Juventus e il momento delicato del Napoli.
Sul possibile cambio di modulo bianconero, Marocchino è chiaro:
“Il problema non è passare a tre o quattro dietro, ma decidere se giocare con una o due punte. Io userei due attaccanti, perché sono loro a determinare il gioco. Metterei Vlahovic con Openda o David: due giocatori che garantiscano più linee di passaggio. I problemi della Juve li conosciamo: non ha una qualità fuori dalla media. Yildiz ha qualcosa, ma non è velocissimo, non segna molto e a un certo punto gli manca il fiato.”
Proprio sul futuro del talento turco, il giudizio resta prudente:
“Spero di sbagliarmi, ma Yildiz non lo valuto come fa l’opinione pubblica. Voglio vedere se, andando al PSG, giocherebbe al posto di Kvaratskhelia o Dembélé, che vanno il doppio. È un talento, sì, ma deve ancora dimostrarlo davvero.”
Infine, un commento sul caos Napoli e sulla decisione di Conte di prendersi qualche giorno di pausa:
“Condivido: a volte il cervello ha bisogno di scaricare. È umano.”
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