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TJ - PARATICI: "Allegri? Nessun ragionamento. Su Pirlo sempre tante pressioni, le ha sempre gestite con grande carattere e capacità. Fuori da prime 4? E' una non ipotesi"

07.04.2021 18:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - PARATICI: "Allegri? Nessun ragionamento. Su Pirlo sempre tante pressioni, le ha sempre gestite con grande carattere e capacità. Fuori da prime 4? E' una non ipotesi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fabio Paratici risponde alle domande dei colleghi di Sky Sport prima di Juventus-Napoli:

Ci può svelare il motivo della presenza di Buffon? Ieri Pirlo aveva detto che avrebbe giocato Szczesny. Ha avuto dei problemi?
"No, avrebbe dovuto giocare Buffon già con il Torino, perchè Szczesny veniva da tante partite consecutive, poi la squalifica all'ultimo istante ce lo ha impedito. Ieri il mister dopo la conferenza ha parlato con Szczesny per programmare questa partita e le prossime che verranno e di comune accordo hanno deciso per un turno di riposo per Szczesny e di schierare Buffon".

Qual è il valore di questa partita?
"Mancano dieci partite, quindi sono tutte e dieci molto importanti. Vale come le altre dieci, logicamente in un momento del campionato dove andando verso la fine le partite hanno comunque maggior peso".

Si parla anche del futuro di Pirlo. pensa che possa subire queste pressioni anche per tutte le voci e per l'ombra di Allegri? Vale lo stesso per voi dirigenti?
"Noi da 11 anni a questo livello le pressioni le riceviamo ogni giorno, ne riceviamo quando vinciamo gli scudetti o i titoli, figuriamoci quando le cose non vanno come al solito. Quindi la stessa cosa vale per Andrea, che è da tanti anni a questi livelli. Prima aveva responsabilità da giocatore, ne ha sempre prese tante, se n'è sempre prese tante e le ha sempre gestite con grande carattere e con grande capacità".

Cosa significherebbe per la Juventus non qualificarsi per la prossima Champions?
"Noi pensiamo positivo e non pensiamo a non arrivare tra le prime quattro, ma a fare il nostro campionato, ogni partita, cercando di portare a casa i tre punti. Non ci pensiamo, è una non ipotesi"

Ci aiuta a capire il valore di questa rosa? Si dice che sia una squadra più debole dalla concorrenza, ma non è così. Sono sotto rendimento i giocatori?
"Mi fa piacere questa considerazione perchè io la faccio internamente con i miei collaboratori da parecchio tempo. Quando sono arrivato qua 11 anni fa, il primo anno con Delneri avevamo Barzagli, Bonucci e Chiellini e tutti mi chiedevano di comprare difensori: noi andavamo in giro per il mondo e la nostra convinzione era che migliori di questi forse ce ne fossero due-tre, Sergio Ramos, Piquè e via dicendo. Poi questa idea si è rivelata corretta perchè per 10 anni sono stati credo il reparto migliore del mondo e tra i difensori singolarmente migliori del mondo. Penso che i giocatori che giocano in questa rosa siano giocatori bravi, competitivi. Rabiot è titolare della Francia, Arthur ha vinto una Coppa America con il Brasile sei mesi fa, un anno fa. Bentancur ha già giocato due Coppa America e un Mondiale con l'Uruguay e ha giocato 100 partite con la Juventus di grande livello, di Champions League e via dicendo; posso proseguire con Mckennie che in questo momento è stato una delle rivelazioni di questo campionato. Quindi credo che siano stagioni anche un po' strane, difficile dove ci sono tantissime componenti, questi non sono alibi...sicuramente dobbiamo metterci tutti anche noi un po' in discussione, ma allo stesso tempo fare le valutazioni corrette e lucide, per quanto riguarda i singoli calciatori".

Cosa ha avuto l'Inter in più di voi?
"Sicuramente sono partiti con lo stesso tecnico, con un sistema di gioco e con un'idea di gioco già radicata, che era quella della scorsa stagione. Sappiamo come lavora Antonio, è un martello, fa di questa cosa, dell'organizzazione di gioco la sua forza, uno dei suoi punti di forza, questo è stato un vantaggio molto grande. Delle squadre di testa siamo gli unici ad avere cambiato il tecnico, non abbiamo avuto tempo di fare precampionato e di conseguenza questo ha portato qualche passaggio a  vuoto. Ci vuole, c'è voluto qualche tempo in più, poi abbiamo giocato tantissime partite, a gennaio-febbraio abbiamo giocato 18 partite in un mese e mezzo. Sono tutti elementi dove si possono fare tante analisi ma alla fine questa stagione è molto più difficile da analizzare rispetto alle altre"

Vi siete messi in discussione, ma cosa vi manca?
"Noi ci mettiamo in discussione e ci siamo sempre messi in discussione, anche quando vincevamo, ogni giorno. Siamo in grado di fare autocritica. Quest'anno non è differente dagli altri perché abbiamo 10 punti in meno. Non è la posizione di classifica che ci fa fare riflessioni sulla rosa. Le abbiamo fatte anche quando vincevamo. Dobbiamo lavorare per migliorarci, come abbiamo fatto ogni anno. Lo vedremo a fine stagione, ne parleremo con l'allenatore".

Avete fatto un pensierino ad Allegri per sostituire Pirlo?
"In questo momento noi pensiamo a lavorare e fare il meglio possibile. Non c'è nessun ragionamento che va al di là delle partite e della fase tecnica. Il resto lascia il tempo che trova".