La Juventus appare “triste come una nebbia padana”

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di Redazione TuttoJuve

La Juventus appare “triste come una nebbia padana”, frenata da un impianto di gioco troppo difensivo. Spalletti sceglie di contenere e spegne la creatività bianconera La Juventus scende in campo con una formazione sorprendentemente prudente: terzini e mediani ovunque; nessun attaccante di ruolo; Yildiz e Conceiçao come unici riferimenti davanti.

Il risultato? Un primo tempo totalmente in balia degli azzurri: 0 tiri in porta per la Juve; 0 calci d’angolo; Napoli vicino più volte al raddoppio con Di Lorenzo e McTominay. Spalletti nella ripresa deve osare: dentro Jonathan David, Juve in 3-4-2-1.
Il Napoli parte comunque forte e sfiora il raddoppio, ma una ripartenza bianconera cambia tutto:Yildiz firma l’1-1 con un diagonale chirurgico, al primo vero tiro in porta della Juventus.

Il pari pesa sul morale degli azzurri, stanchi e con pochi cambi. La Juve prova a crederci, ma il Napoli reagisce ancora.

Il Maradona esplode e celebra un anno di imbattibilità casalinga, come ai tempi dello scudetto di Diego.

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La differenza tra le due squadre è netta:il Napoli mostra identità, coraggio, qualità; la Juventus appare timida, confusa, troppo ancorata a un’idea di contenimento che la tradisce.

Per risalire la classifica, Spalletti dovrà ritrovare una vera identità di gioco e sfruttare al massimo il potenziale offensivo lasciato troppo a lungo in panchina. Lo riporta Gazzetta.