Juventus, numeri in calo: peggiorano punti, gol fatti e subiti, meglio Motta

Juventus, numeri in calo: peggiorano punti, gol fatti e subiti

Tutti gli indicatori della Juventus sono in negativo: punti in classifica, gol segnati e reti incassate. Paradossalmente, un anno fa la situazione sembrava migliore anche quando i risultati apparivano più critici. La Signora lo scopre oggi, alla vigilia della delicata trasferta di Bologna, in un momento chiave della stagione.

Il confronto con la gestione Thiago Motta

Alla 14ª giornata, Thiago Motta – poi esonerato a marzo da Giuntoli – era sesto con 26 punti, a sole sei lunghezze dal Napoli capolista. La Juventus veniva criticata per gli otto pareggi, ma era ancora imbattuta: 22 gol fatti e appena 8 subiti.

Come riporta Corsport, il quadro è diverso. Luciano Spalletti, subentrato a Tudor, si trova a gestire una situazione più complessa: settimo posto a quota 23, con otto punti di ritardo da Conte e dal Milan di Allegri. I numeri difensivi preoccupano: 18 gol segnati e 14 subiti. La retroguardia soffre, come dimostrato anche contro il Pafos, prima delle reti decisive di McKenniee David.

Una Juve fragile tra limiti strutturali ed emotivi

«Ci sono momenti in cui la squadra diventa liquida», ha ammesso Spalletti allo Stadium. Emergono fragilità emotive, limiti strutturali e giocatori condizionati da un pubblico molto esigente, abituato a un passato glorioso.

Spalletti e la fiducia nel gruppo

La convinzione è l’arma su cui Spalletti punta di più. Niente alibi, come ai tempi della Nazionale: «I cavalli nel motore ci sono, bisogna tirarli fuori». Il tecnico di Certaldo chiede coraggio, precisione e intensità, fedele al suo mantra:

«Voglio sentire il rumore del pallone che corre veloce sull’erba».

Non sempre accade. La Juventus resta discontinua, anche a causa degli infortuni: Bremer non è ancora pronto e mancano alternative per passare stabilmente alla difesa a quattro.