Juventus, fine dell’era Tudor: caos tattico, scuse e la decisione di Elkann. Ora serve una svolta
Juventus, fine dell’era Tudor: caos tattico, scuse e la decisione di Elkann. Ora serve una svolta secondo Gazzetta.
Niente alibi: siamo la Juve. L’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus si chiude tra confusione tattica, mancanza di equilibrio e un clima di scuse che non ha mai convinto la società. Dopo settimane di risultati deludenti e dichiarazioni poco felici, John Elkann ha detto basta: il tecnico croato non è più l’allenatore bianconero.
Juventus in crisi: i motivi dell’esonero di Tudor
La sconfitta all’Olimpico contro la Lazio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La Juventus è apparsa nervosa, senza idee e incapace di sfruttare un avversario falcidiato dalle assenze. Il messaggio di Tudor – “non è solo colpa mia se non vinciamo” – non è piaciuto ai vertici del club, che hanno percepito una fuga dalle responsabilità.
A quel punto, Elkann ha dato il via libera all’esonero, confermato nella mattinata di ieri: la Juve ha deciso di cambiare per dare una scossa immediata, a poche ore dalla sfida con l’Udinese.Da traghettatore a separato in casa
Tudor era arrivato alla Continassa come traghettatore, ma quell’etichetta non è mai riuscito a togliersela. Il feeling con la dirigenza non è mai nato.
Dopo la notte di riflessioni all’Olimpico, John Elkann ha deciso di chiudere il capitolo Tudor. Il confronto finale con i dirigenti Damien Comolli e Modesto non ha cambiato le cose: caratteri incompatibili, visioni diverse, fine annunciata.
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