Juve-Bologna alle 20.45: la rivoluzione di Spalletti e il nuovo modulo offensivo
Juve-Bologna alle 20.45: la rivoluzione di Spalletti e il nuovo modulo offensivo
Domani alle 20.45 va in scena Juve-Bologna, una sfida che potrebbe segnare un nuovo capitolo tattico per i bianconeri. Luciano Spalletti lavora a una vera e propria rivoluzione di modulo, puntando su una difesa a quattro per attaccare meglio e dare finalmente una svolta ai ruoli.
Come riporta Corriere di Torino, la vittoria sofferta contro il Pafos ha fornito indicazioni chiare: nella ripresa Spalletti ha cambiato assetto passando al 4-2-3-1, e i risultati si sono visti subito. «Siamo stati più ordinati e determinati nel portare a casa la partita», ha spiegato il tecnico.
La mossa chiave è stata togliere un centrocampista come Locatelli per inserire un attaccante in più, Openda, nuovo riferimento offensivo con Jonathan David alle sue spalle. Sugli esterni spazio a Conceição e Yildiz: quattro attaccanti contemporaneamente per una Juve a trazione anteriore.
La domanda però resta centrale: è una soluzione sostenibile?
«In questo momento no», precisa Spalletti, senza però bocciare l’idea. «Bisogna capire se gli altri sei giocatori riescono a reggere la fase difensiva». Il tema è l’equilibrio, fondamentale quando si sperimenta una nuova strada tattica.
Il nuovo modulo: 4-2-3-1 che può diventare 4-3-3
L’orizzonte tattico della Juve è chiaro: difesa a quattro e un 4-2-3-1 fluido, capace di trasformarsi in 4-3-3 a seconda delle fasi di gioco. Tuttavia, l’elevata vocazione offensiva rischia di penalizzare una squadra che deve ancora ritrovare solidità difensiva.
«Servono sostanza, forza e muscoli. In certi momenti siamo troppo liquidi», ha sottolineato Spalletti, evidenziando la mancanza di uno zoccolo duro difensivo.
Bremer, David e le soluzioni per l’equilibrio
Giocare in modo più offensivo si può, ma servirà gradualità. Fondamentale sarà il rientro di Bremer, leader della difesa bianconera. Dopo 77 giorni di assenza, il brasiliano potrebbe tornare tra Bologna e Roma, anche se la prudenza resta alta.
Con una retroguardia più solida, Spalletti potrà osare di più. Intanto si studiano correttivi: Yildiz da falso centravanti o trequartista, Cambiaso esterno sinistro alto, McKennie sulla trequarti o in fascia, Koopmeiners di nuovo centrale nel tandem di centrocampo
Intanto Jonathan David, già a 3 gol stagionali in bianconero, resta una certezza offensiva su cui costruire il futuro.
Direttore: Claudio Zuliani
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