Jacobelli a TMW Radio: "Juve, il secondo filone sarà ancora più delicato"

25.01.2023 12:30 di Niccolò Anfosso   vedi letture
Jacobelli a TMW Radio: "Juve, il secondo filone sarà ancora più delicato"
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Editoriale con Xavier Jacobelli , intervistato da Vincenzo Marangio

Durante l'appuntamento con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:

Che lezione ha dato Sarri al Milan?
“La Lazio ha dato un segnale molto importante perché ha fatto tre passi avanti nella corsa alla Champions. Il Napoli vola via e alle sue spalle ci sono cinque squadre in tre punti per tre posti Champions. Il Milan dal 2018 non infilava 5 partite consecutive senza vincere. Il problema in questo momento è uno scadimento di forma improvviso e imprevisto. La preoccupazione poi è per Tomori che ha problemi muscolari ma già a Riyad aveva segnato una condizione precaria. Una condizione che si può condividere con tutta la difesa. La Lazio, dall’altra parte, ha giocato la miglior partita sotto la gestione Sarri. Ora bisogna vedere se i biancocelesti riusciranno a dare continuità a quanto visto ieri”

Cosa bisogna aspettarsi invece dall’Inter?
“L’Inter continua a viaggiare su un ottovolante da quando è ripreso il campionato. Con l’Empoli c’è stato un rilassamento dovuto al successo di Riyad, a cui va aggiunto il fatto che sia stato sottovalutato l’avversario. L’Empoli è un esempio però. In un momento così particolare dove si spendono cifre folli, l’Empoli forma giovani di grande valore come Baldanzi grazie al suo straordinario settore giovanile. L’ambiente favorisce la crescita della squadra e a Empoli si formano anche tanti grandi allenatori. In casa Inter bisognerebbe analizzare anche la situazione Skriniar. Secondo me fin da subito è mancata chiarezza, non si può arrivare a gennaio con un giocatore come lo slovacco quando in estate c’è stata un’offerta clamorosa dal PSG. Questa incertezza fa perdere molti soldi all’Inter, che era convinta di rinnovare, e ha fatto calare anche le prestazioni di Skriniar nonostante la fascia da capitano sul suo braccio.”

Il Napoli gode anche dal divano e vede le avversarie allontanarsi sempre di più. È una fuga irraggiungibile?
“Il Napoli lancia un segnale fortissimo ed è assolutamente meritato. Ha fatto 50 punti in campionato, ha il miglior attacco e ha vinto anche il girone di Champions. Anche quando fa rotazioni non cambia il suo gioco e non cambiano i risultati. Il Napoli è padrone del proprio destino e viaggia a gonfie vele verso il terzo scudetto. Se poi la concorrenza perde colpi come stanno facendo Milan e Inter, per non parlare della Juve, è evidente che il Napoli possa già pianificare il futuro. Si parla già dell’interessamento per Vicario, con Meret che piace in Premier. C’è una società che traccia la strada in una stagione semplicemente strepitosa.”

Come è stata gestita la situazione Juventus?
“La cosa fondamentale è capire, aspettare e leggere le motivazioni della sentenza. Da lì si potrà fare un’analisi sulla decisione dei 15 punti di penalizzazione. Ricordando che questo giustizio è stato fatto sulla base delle intercettazioni e delle 14 mila pagine dell’inchiesta Prisma provenienti dalla Procura di Torino. Bisogna poi considerare che ci sarà un secondo filone ancor più delicato, ovvero quella del congelamento degli stipendi, sia dal punto di vista giuridico che sportivo. Le decisioni del GUP potrebbero condizionare anche la Giustizia Sportiva, in questo momento la situazione è fluida. Dobbiamo aspettare le motivazioni e da lì si capiranno tante cose.”

Come giudica le parole del Ministro dello Sport Abodi?
“Per le plusvalenze ci dicono che il Ministro dello Sport sia pronto a presentare un disegno di legge che possa regolamentare questa materia. Aspettiamo però che venga presentato questo emendamento, perché un conto sono le parole e un conto poi sono i fatti. Sorgerebbe sempre il solito problema, ovvero chi stabilisce il valore di un giocatore.”