Inter, Zanetti: "Conte? Ai tifosi della Juve non sarà piaciuto che abbia vinto a Milano. La Superlega un errore"

05.05.2021 18:40 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Inter, Zanetti: "Conte? Ai tifosi della Juve non sarà piaciuto che abbia vinto a Milano. La Superlega un errore"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Javier Zanetti, vice presidente dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Nacion. "Cosa distingue Conte dagli altro tecnici? Principalmente, nella cultura del lavoro. È instancabile. E poi la sua mentalità ha reso un gruppo di giocatori, molti dei quali giovani, consapevoli di poter vincere. Insisteva, soprattutto nelle avversità, a credere in un lavoro. Quell'unico lavoro sarebbe servito come backup. Quando non viene fuori nulla, se c'è un lavoro in background, quel lavoro è quello che può salvarti. Da quando è arrivato non c'è stato giorno in cui non abbia pensato a come migliorare la squadra. I suoi meriti vanno anche oltre la vittoria del titolo dopo un decennio e il taglio della striscia positiva della Juve. È stato anche responsabile della valorizzazione dei giocatori, del riposizionamento del club. Ha convinto il gruppo a seguirlo".

Conte, da giocatore e allenatore, ha trascorso 16 anni alla Juventus, grande rivale dell'Inter. Come pensi che lo valutino i tifosi, sia quelli bianconeri che quelli nerazzurri?
"Penso che al tifoso della Juve non piaccia che abbia portato l'Inter a vincere un titolo. Il tifoso nerazzurro, all'inizio, sicuramente lo aveva un po' studiato, ma credo si sia subito reso conto, dal modo di lavorare di Antonio, che l'uomo si sarebbe impegnato completamente. Al di là del fatto che Antonio ha giocato tanto per la Juventus, da quando è arrivato all'Inter, non è passato giorno senza pensare al 100% su come migliorare la squadra. Qui (a Milano, ndr) si dice che "ha sostenuto la causa", ha abbracciato la sfida, ha accettato questa sfida come un uomo interista al 100%".

E i tuoi ricordi contro di lui, in campo?
"Immagina, con la rivalità tra Inter e Juventus, e poi giocavamo nello stesso settore, a centrocampo, ci siamo incrociati mille volte in mille partite, ma non abbiamo mai avuto problemi. C'è grande rispetto. Era intenso, viscerale, ma faceva il suo gioco, non gli interessava nient'altro. Aveva un carattere e una personalità, ma non era alla ricerca di conflitti".

Come è andata con la Super League Europea? L'Inter è stata una delle 12 società fondatrici ...
"E' durato così poco. La risposta è stata data dal tifoso di calcio. E non solo i tifosi dei 12 club fondatori, ma tutti gli appassionati di calcio. È stato un errore e bisogna imparare dagli errori. Questo è stato un errore, senza dubbio, ma sicuramente aiuterà la FIFA, la UEFA e tutte le principali organizzazioni calcistiche, insieme ai club, a riunirsi e cercare di trovare soluzioni per migliorare il calcio".