Gazzetta - Severgnini: "Con Marotta e Conte l’Inter diventa epica. Juve come Achille. Icardi doveva chiedere scusa, peccato vada via"

23.07.2019 10:20 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Gazzetta - Severgnini: "Con Marotta e Conte l’Inter diventa epica. Juve come Achille. Icardi doveva chiedere scusa, peccato vada via"

La Gazzetta dello Sport ha intervistato il giornalista e scrittore Beppe Severgnini, tifosissimo dell'Inter: "Se mi aspettavo un inizio così scoppiettante? Sì, certamente. A me Conte piace, è un professionista vero, È stato alla Juve? Non vedo il problema. D’altronde non possono giocare solo Totti contro Zanetti contro Maldini. La cosa che mi ha colpito di lui non sono le vittorie con la Juve o quelle con il Chelsea (...). Antonio si dimostrerà un grande se trasformerà i giocatori da buoni a ottimi, da ottimi a spettacolari, come fece Mourinho nel 2010. All'Inter ha ritrovato Marotta? Aver ricreato la coppia che ha vinto alla Juve regala un aspetto di rivalsa che rende più epica la storia nerazzurra. Juve e Inter sono due categorie umane diverse, sono due universi e tu Beppe che fai? Passi da una all’altra... La Juve è Achille, fortissimo e raccomandato dagli dei, che però ha il tallone da... Champions; noi siamo come Ettore, personaggio figo, generoso, bellissimo che alla fine vince. Su Marotta che cambia campo Omero avrebbe di sicuro scritto la marotteide".

Sul caso Icardi: "Forse non avrei detto che era fuori dal progetto, però non conosco tanto le cose interne. Ho il timore che ora si sia deprezzato. Qualche errore, comunque, l’Inter l’ha fatto l’anno scorso: forse doveva dire a Wanda, moglie e procuratore di un campione, di non fare né la social media manager di Mauro né l’opinionista, perché c’erano conflitti di interesse grandi come una casa. Sarà un peccato non vederlo più all’Inter. Icardi e Wanda dovevano chiedere scusa per questo pasticcio gigantesco e forse la storia poteva andare diversamente. A Mauro tocca un destino alla Vieri, che ha tirato la carretta per anni senza troppe soddisfazioni, e poi sono arrivati altri vincendo a raffica".