Gambelli: "A Madrid un’altra Juve, ma resta il problema del gol"

Gambelli: "A Madrid un’altra Juve, ma resta il problema del gol"TuttoJuve.com
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Ieri alle 23:30Altre notizie
di Marta Salmoiraghi

A Radio Bianconera, ospite di Fuori di Juve, è intervenuto lo scrittore e piccolo azionista bianconero Riccardo Gambelli, che ha analizzato la situazione della Juventus dopo la sconfitta al Bernabéu contro il Real Madrid. Le sue parole:

“A Como abbiamo visto una pagina davvero triste della storia della Juve, mentre a Madrid la squadra è stata nettamente diversa: partita preparata meglio, atteggiamento concentrato e umile, anche con la difesa a cinque. Peccato però che il problema resti sempre lo stesso: è da anni la squadra più sterile tra le grandi della Serie A, anche per numero di occasioni da gol.”

Gambelli ha poi sottolineato come le difficoltà offensive non possano essere attribuite unicamente ai tecnici che si sono succeduti:

“Se con Allegri e Motta si creava poco e lo stesso succede con Tudor, vuol dire che non è tutta colpa degli allenatori. È un problema di giocatori, soprattutto di centrocampo: un reparto forte costruisce occasioni da gol. Ieri ne abbiamo avute di clamorose, e quella di Openda griderà vendetta. Un attaccante vero lì tira di prima.”

Sulle recenti prestazioni in campionato, Gambelli è stato netto:

“A Como serviva la bava alla bocca: con quei tre punti eri primo. E invece non si è capito che modulo volesse usare Tudor, non si è mai tirato in porta. A Verona e a Como abbiamo scritto due pagine nere del nostro campionato. Ancora non mi fido di questa Juve: alcuni giocatori caratterialmente lasciano a desiderare. A Roma serve la stessa determinazione vista al Bernabéu, altrimenti con la Lazio le prendi. Se perdi e il Milan vince, sei già a sette punti dalla vetta dopo dieci giornate. Non credo allo Scudetto, ma voglio vedere un campionato dignitoso, con la Juve lì davanti. È una squadra giovane, da ritoccare con un difensore e due centrocampisti forti.”

Infine, un commento sulle parole di Giorgio Chiellini nel prepartita:

“Non credo abbia detto cose di circostanza. Il confronto con Tudor è stato positivo, la società gli è vicina. Bisogna andare avanti insieme, come ha detto Chiellini. Non penso che Tudor sia a rischio se perde con la Lazio, piuttosto lo sarà se fallirà anche contro l’Udinese.”