Falci: "Yildiz? Sacrificarlo a fine stagione significherebbe indebolire la società"

Intervenuto a "Radio Bianconera", il collega del "Corriere della Sera" Giuseppe Falci si sofferma a parlare della trattativa per il rinnovo di Kenan Yildiz con la Juventus: "Alla luce di quello che è successo nella Juve negli ultimi anni di Yildiz, sarebbe prematuro venderlo, gli ha dato la maglia numero 10. Sacrificarlo a fine stagione significherebbe indebolire la società, anche a livello di considerazione a livello internazionale. Sarebbe cosa diversa dalla cessione di Pogba. Oggi la Juve ruota attorno a 3/4 giocatori, tra i quali il gioiellino turno. Parliamo di una squadra in cui Yildiz è la punta di diamante. Può diventare veramente il simbolo di questa squadra. Cederlo sarebbe percepito come segno di debolezza. Certo, se dovessero portare sul tavolo 200 milioni di euro, cambierebbero le cose.

Ora il ragazzo non ha continuità come hanno avuto in passato altri numeri 10 bianconeri. Rispetto al rinnovo la Juve deve cambiare passo e far capire ad Yildiz che tornerà a primeggiare in Italia  e in Europa. Spesso questo ragazzo si ritrova a combattere da solo, deve essere accompagnato dalla squadra. Altri elementi che parlino la sua stessa lingua. Il brand Juve deve tornare ad essere ciò che è stato in passato. Il rischio che guadagnerebbe più ad un altro club che in bianconero. So che il padre/agente è complicato da gestire. Possono però trovare una soluzione".