Di Natale su Spalletti: «Alla Juventus farà rinascere Vlahovic, David e Openda»

Di Natale su Spalletti a Gazzetta: «Alla Juventus farà rinascere Vlahovic, David e Openda»

«Spalletti esalta gli attaccanti. Vedrete che gol faranno Vlahovic, David e Openda».

«Spalletti non poteva dire no alla Juventus»«Luciano non poteva rifiutare una chiamata come quella della Juve — racconta Di Natale a Gazzetta —. Sono certo che riporterà la squadra ai vertici del calcio italiano. Non gli ho scritto, ma ci siamo visti lunedì. Mi ha trasmesso una voglia incredibile di tornare in panchina dopo la Nazionale. Domenichini, il suo vice, lo sento ogni giorno: anche lui non vedeva l’ora di ricominciare

Un aneddoto su Spalletti

«Luciano adorava Pizarro. Anche quando sbagliava, per lui la colpa era sempre degli altri. Lo prendevamo in giro, ma era il suo modo per difendere i giocatori».

«Alla Juventus manca un regista come Pizarro o Lobotka»

«È vero, non c’è un palleggiatore puro. Ma Spalletti potrà affidarsi a Locatelli in quel ruolo. È un tecnico che sa valorizzare ciò che ha».

«Gli attaccanti con Spalletti segnano sempre»

Di Natale lo sa bene: con Spalletti segnò 11 gol a Udine. «Nel suo calcio nulla è casuale. Il suo gioco offensivo mette gli attaccanti nelle migliori condizioni per segnare. Ai miei tempi anche Di Michele e Iaquinta fecero tanti gol».

Vlahovic, David e Openda: «Con Spalletti esploderanno»

«Mi aspetto una ventina di gol da Vlahovic — spiega Totò — e anche David e Openda possono avvicinarsi a quei numeri. Spalletti lavora molto sui movimenti delle punte e sui sincronismi tra le linee. Con lui gli attaccanti si esaltano».

Su Yildiz: «Diventerà un top assoluto»

«Peccato non ci sia contro la Cremonese, ma sono sicuro che Yildiz sarà il primo vero “spallettiano”. Montella, che lo allena in Turchia, mi ha detto che in allenamento è incredibile. È uno che tira 7-8 volte a partita: può chiudere la stagione con 15 gol».

Obiettivo scudetto? «Sì, è ancora tutto aperto»

«La stagione è appena iniziata. Serviranno pazienza e lavoro quotidiano, ma quando Spalletti può lavorare sul campo, i risultati arrivano».