Corsport - Gravina sull'idea playoff/playout in Serie A: " Io li considero un evento straordinario che prima o poi sarà da valutare con attenzione. Penso che la Lega Serie A abbia tutti gli strumenti per farlo"

20.05.2022 15:20 di  Redazione Torino   vedi letture
Corsport - Gravina sull'idea playoff/playout in Serie A: " Io li considero un evento straordinario che prima o poi sarà da valutare con attenzione. Penso che la Lega Serie A abbia tutti gli strumenti per farlo"
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Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, in cui si è soffermato su diversi temi. 

Playoff/playout, VAR a chiamata, tempo effettivo. Cosa ne pensa?
"Il tema playoff e playout è di competenza della FIGC, che però deve fare sintesi rispetto alle leghe interessate. Se non arriviamo a una riduzione della fascia professionistica aggiungere gare lo vedo complesso. Sapete benissimo che i playoff io li considero un evento straordinario che prima o poi sarà da valutare con attenzione: penso che la Lega Serie A abbia tutti gli strumenti per farlo, con il supporto della Federazione. Il calcio italiano ha già proposto VAR a chiamata e tempo effettivo, l'IFAB ha detto no. Collina ha spiegato che il VAR non deve limitarsi a due-tre chiamate, ma fare tutto: io sono convinto che si debba arrivare anche alla separazione delle carriere, l'Inghilterra vorrebbe addirittura tornare indietro. Non credo ci sia apertura neanche da parte dell'IFAB: certo, discuterne è un primo segnale positivo, mentre sul VAR a chiamata non se ne parla neanche, figuriamoci".

Sul decreto crescita?
"Sono state rappresentate delle mie posizioni errate. Io sono contrario, perché ritengo che il calcio italiano meriti di più: genererà disastri a livello di impatto sul profilo economico-gestionale. Il calciatore è un bene strumentale, il decreto crescita non fa riferimento ai beni strumentali: il calcio lo sta utilizzando per dei beni strumentali, come il tornio o i capannoni negli industri, e quando si iniziano a fare ammortamenti e rivalutazioni la copertura diventa cosmetica. Questo mi terrorizza: il calcio italiano merita rispetto ed è giusto rivendicare quella tutela del diritto d'autore sugli eventi. Ieri ne ho parlato anche al MEF: non è pensabile che il calcio italiano genera 16 miliardi di scommesse e non ha diritto all'uno per cento".