Comolli rivoluziona la Juventus: “Se i club mi scelgono è perché vogliono la mia cultura”
Comolli rivoluziona la Juventus: “Se i club mi scelgono è perché vogliono la mia cultura”
Damien Comolli è pronto a trasformare profondamente la Juventus. Il nuovo amministratore delegato bianconero non userà mezze misure: per rimodellare la struttura del club servirà una rivoluzione, non piccoli ritocchi. È l’impressione netta lasciata dal suo intervento a Hudl Performance Insights, prestigiosa conferenza londinese dedicata all’analisi dei dati nello sport. Ne parla Gazzetta.
Durante il suo primo evento pubblico da CEO, Comolli ha pronunciato una frase destinata a segnare il futuro della Juve:
“Se i club mi chiedono di guidarli è perché vogliono che la mia cultura diventi la loro. Se fai ciò che è stato fatto finora, allora qualcosa non va.”
Un messaggio chiaro: la Juventus cambierà radicalmente.
Centralità della cultura e dei dati: la visione di Comolli per la nuova Juventus
Il colloquio con Luciano Spalletti ha confermato il nuovo approccio. Per Comolli, la cultura societaria è la base di ogni successo, e i dati devono guidare ogni processo decisionale — dalla scelta dei calciatori alla gestione delle performance, fino alla prevenzione degli infortuni.
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