Bucchioni: "Non sono convinto che l'allenatore Juve sia Sarri"

27.05.2019 06:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Bucchioni: "Non sono convinto che l'allenatore Juve sia Sarri"
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© foto di Federico De Luca

Il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato anche della panchina bianconera in diretta su Radio Sportiva. Ecco le sue considerazioni: 

 

Sul prossimo allenatore della Juve: "Non ho certezze assolute per il nome. Paratici però non può certo uscire allo scoperto su quello che sarà. Sarri? È stato anti-juventino negli ultimi 3 anni e ha detto che vorrebbe rimanere nel calcio inglese. Non sono convinto sia lui".

 

Su Fiorentina-Genoa: "A Firenze la partita è stata inguardabile. Inaccettabile vedere la Fiorentina 16.ma. Va fatta pulizia, Montella ha fatto 2 pareggi indecenti. Se arriverà la proprietà nuova mi aspetto un cambio totale. La squadra è ufficialmente in vendita e c'è una trattativa in atto che dovrà evolvere. La proprietà vuole avere indicazioni per andare avanti e ci sono passaggi burocratici da rispettare. Il CDA che dovrà essere convocato andrà in questa direzione. Non è possibile che si riduca al 16.mo posto una squadra come la Fiorentina, costata 180milioni di euro. Le frizioni con la tifoseria sono ormai evidenti e se andranno via tutti sarà un amaro finale di un film".

 

Sull'Inter: "Forse è una squadra non completamente espressa. Nainggolan avrebbe dovuto avere ben altri effetti e la squadra si è ritrovata quella dell'anno scorso. In più ha perso i 10-12 gol di Icardi. Servirà mercato, ma con Conte la strada è giusta. L'Inter avrà bisogno di almeno 3-4 giocatori da Champions, ma intanto con il nuovo tecnico prenderà il top dei motivatori. Nel breve non ha rivali, dovrà dare la giusta scossa a un gruppo che va rimotivato e che potrà tornare a farsi valere Icardi? Nel calcio non ci sono compromessi. È lontano dall'Inter da molti mesi, dalla storia della fascia. Non ha ritrovato né tranquillità né forma fisica, quindi dovrà cambiare aria. Con un carrozzone mediatico così avrà difficoltà".

 

Sul Milan: "Servirà qualche riflessione. Non c'è stata una grande campagna acquisti e i cambi di proprietà come il caso Higuain e i tanti infortuni non hanno aiutato. Serviranno energie diverse per far crescere una squadra senza esperimenti. Probabilmente poteva fare di più, ma Gattuso è stato un elemento importante. È stato in ballo fino a oggi, a un certo punto è stato anche terzo, ma Rino è stato bravo a tenere insieme il gruppo e a dare senso di appartenenza. Ora dipende dai programmi futuri".