Brambati: "Italia involuta, non è colpa dei CT. Inter più pronta per il derby"
L’ex calciatore e oggi procuratore Massimo Brambati è intervenuto a TMW Radio, nel programma Maracanà, analizzando il sorteggio dei playoff Mondiali, le criticità del movimento italiano e il derby tra Inter e Milan.
Sulle difficoltà della Nazionale, Brambati non usa giri di parole:
"La prima cosa che mi viene in mente è: come ci siamo ridotti? Siamo diventati quasi lo zimbello del mondo. Abbiamo vinto quattro Mondiali e ora, per quello che ho visto contro la Norvegia, siamo un paio di categorie sotto di loro. La loro Federazione è cresciuta, noi invece ci siamo involuti. Guardate l’U21: faccio fatica a conoscerne i giocatori e non mi sembra che in Serie A siano titolari fissi. Non è solo una questione di stranieri: è un problema di sistema e di riforme mai fatte. Ci siamo inguaiati da soli. Mi dispiace per Gattuso: non è colpa dei CT, né lo era di Spalletti o Mancini quando non andò al Mondiale. C’è qualcosa di molto più grave sotto".
Sul senso di appartenenza alla Nazionale, Brambati è altrettanto critico:
"Oggi la Nazionale non mi sembra più un sogno. Locatelli ora pensa alla Juve e tornerà a pensare all’Italia quando ci si avvicinerà alla data. Mi sembra sia diventata un posto dove fare il compitino, per poi concentrarsi sul club. Ai miei tempi indossare quella maglia e cantare l’inno era un sogno".
"Gattuso ha accettato una patata bollente enorme. Nelle giovanili mancano istruttori: ci sono ragazzi di 11-13 anni che fanno preparazione atletica, ma a quell’età devi insegnare tecnica. E così perdiamo talenti. Una volta c’erano istruttori di calcio veri, che hanno permesso di far crescere i campioni".
Infine, uno sguardo sul derby Inter-Milan:
"Sposo in pieno le parole di Maldini. È una partita particolare, nessuno parte favorito. Però devo dire la verità: vedo l’Inter più avanti, ha giocatori abituati a certe sfide. E c’è Chivu che, da allenatore, non ha ancora quella esperienza. Mi aspetto che Allegri, con qualche mossa, lo metta in difficoltà".
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