Brambati a TMW Radio: "Non mi è piaciuto la frase di Dybala, devi sempre dimostrare qualcosa"

A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivato il momento dell'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.

Juventus che vince ma non convince?
"Dobbiamo ricordarci che un allenatore, in una grande squadra, ha obiettivi molto più difficili rispetto ad altri che devono solo mantenere la categoria. Arrivare a vincere anche con delle prestazioni è difficile. In certe società si deve vincere e Allegri ha dimostrato di saper vincere. Si alzi in piedi chi ha vinto sei Scudetti in Italia. Trapattoni? Un altro che è stato criticato per non fare gioco. C'è differenza nel giocare con Pogba o con MecKennie".

La Juve su chi deve fare la corsa per il quarto posto?
"Se non va sul mercato e prende una punta, in Champions non ci arriva mai".

Che ne pensa di quanto ha detto Dybala nel post-Udinese?
"Non mi è piaciuta la frase di Dybala, devi sempre dimostrare qualcosa. In principal modo a te stesso, poi alla società, ai compagni, ai tifosi. I giocatori sono sempre migliorabili. Anche nelle piccole cose".

Le è mai capitato di vedere un amministratore delegato intervenire così a gamba tesa con un giocatore?
"Luciano Moggi, quando era ancora alla Juventus, era quello che aveva l'ultima parola in tutto. Io entrai una volta dalla sua segretaria e sentii gridare Moggi contro un giocatore. Non penso ci sia bisogno di esternare mediaticamente. Per questo dico che non ha le competenze e i tempi giusti per intervenire". 

Zaniolo-Juventus, a giugno obiettivo possibile? E dunque niente Vlahovic?
"Sono convinto che sia una possibile strada, ma se non rinnovi Dybala e prendi Scamacca ti serve sempre un'altra punta. Ma il progetto è in base alla qualificazione Champions o a prescindere? Perché questo cambia molto".