LA LANTERNA VERDE - La “bella vita” può rovinare Dybala? C’è una nuova pista portoghese… E poi Platini!

14.06.2018 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - La “bella vita” può rovinare Dybala? C’è una nuova pista portoghese… E poi Platini!

Gossip e calcio vanno a braccetto. Se si è uno sportivo famoso, la “bella vita” è a portata di mano. Complicato individuare stelle dello sport che, grazie alla loro popolarità, non hanno avuto a disposizione “donne e macchine”. Nainggolan, recentemente, non ha fatto mistero di quante esponenti del gentil sesso gravitano attorno alla sua persona. Fa parte del gioco… Nel vortice ci è finito anche Dybala. L’ormai ex fidanzata Cavalieri è stata chiara: “La popolarità e le ragazze che gli facevano il filo hanno rovinato la nostra storia”, le sue parole a Chi. Lungi da me giudicate i fatti privati della Joya, mi interessa solo il “lato sportivo”. Ed ecco la domanda che mi sono posto: la “bella vita” può rovinare Dybala? Un ex campione del mondo, non svelo il nome per questioni di privacy, mi ha sempre detto: “Se hai tante donne che ti girano attorno, ti senti invincibile. L’importante è non esagerare”. Non c’è altro da aggiungere. Credo che Nedved abbia già avvisato Dybala in maniera chiara. Il succo del discorso: il calcio viene prima di tutto, bisogna essere professionista. Crescere significa anche saper gestire tante situazioni complicate, proprio come la “bella vita”. CR7 mi pare si sia sempre divertito abbastanza, non mi pare che ne abbia risentito il suo gioco, o sbaglio? Messi, di tutt’altra pasta, ha trovato la sua armonia nella famiglia sin da giovane. Ognuno vive la “bella vita” a suo modo, l’importante è che il calcio resti al primo posto, sempre e comunque. Lasciamo che Dybala faccia ciò che vuole nella sua vita privata, giudichiamolo per quanto fa in campo.
Gossip e mercato, altro binomio molto cavalcato, soprattutto in estate. Marotta e soci si stanno muovendo, al solito, con grande accortezza.

Tanti nomi, tante piste, alcune fantasiose, altre reali. Qualche mese fa sono stato a Lisbona, a vedere dal vivo lo Sporting. Già allora molti colleghi portoghesi mi parlavano di un Bruno Fernandes celestiale. “E’ lui il vero talento dello Sporting”. Già ai tempi in cui militava in Serie A (Udinese e Sampdoria) si intravedeva il suo talento cristallino. Bene, ora, prossimo ai 24 anni, pare pronto per una grandissima squadra. Di fatto svincolato (uno dei tanti che ha deciso di mollare lo Sporting che, bene ricordarlo, gli aveva fatto firmare un quinquennale con clausola rescissoria da 100 milioni di euro), il centrocampista portoghese è un’occasione d’oro. Dotato di fantasia ma capace anche di svolgere la fase difensiva al meglio, potrebbe essere un acquisto di grande sostanza per la Juventus. Un jolly da utilizzare in determinate partite, contro particolari avversari. Come se non bastasse, ha un eccellente tiro dalla lunga distanza (16 gol nell’ultima stagione), un’arma che farebbe comodo contro squadre che tendono, contro i bianconeri, a chiudersi in area di rigore. Ad essere sinceri, Bruno Fernandes interessa anche a tanti altri club ma il fascino della Juventus potrebbe fare la differenza. Nel suo palmares, al momento, figura “solo” una Coppa di Lega portoghese (vinta proprio con lo Sporting Lisbona). A Torino, sponda Juventus, avrebbe la concreta chance di vincere altri titoli, magari qualcosa di davvero pregiato.
Chiudo con un divertente resoconto di un’intervista con Massimo Briaschi, ex bianconero (dal 1984 al 1987). Lui era presente nella finale di Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors. C’era quando hanno annullato a Platini “il gol più bello che abbia mai visto” (parole di Briaschi). Gli ho chiesto quando varrebbe oggi uno come Le Roi. La risposta la condivido con voi: 500 milioni di euro!